Veterinario uccide il cane perchè “inutile”: il Tribunale lo condanna

Dopo aver praticato l’eutanasia forzata ad un cane diventato sterile a causa di un’infezione, il veterinario è stato accusato da parte delle associazioni animaliste: il Tribunale lo condanna insieme al proprietario del cane.

Un veterinario di Bologna è stato condannato dal Tribunale dopo aver praticato l’eutanasia su un cane corso di tre anni per volontà del suo proprietario: secondo quanto si apprende dalla sentenza l’uomo ha richiesto di porre fine alla vita del quattro zampe perchè diventata sterile dopo un’infezione. Poichè al proprietario dell’animale interessava solamente il fatto di poter guadagnare vendendo i cuccioli e nulla sul cane in sé, si è rivolto al veterinario per queta crudele decisione.

La notizia è arrivata a conoscenza di due associazioni animaliste che sono immediatamente scese in campo per difendere i diritti del povero cane: “Questa condanna, per la quale Animal Liberation e Oipa si sono costituite parti civili non fa andare in carcere il veterinario, ma la condanna e i risarcimenti gli costeranno dagli 8 ai 10 mila euro. Questo episodio fa riflettere sulla necessità di non rassegnarsi pensando che questi soggetti possano farla sempre franca e sul fatto che quando gli animali sono fonte di reddito queste pratiche sono purtroppo molto comuni. Perchè un allevatore dovrebbe mantenere un animale che non gli porta guadagno?”, ha spiegato la presidente di Animal Liberation.

Dopo la condanna le due associazioni si sono spinte oltre rivolgendosi direttamente all’Ordine dei Medici chiedendo che il veterinario venga rimosso dal suo incarico e che gli venga revocato il diritto di svolgere la sua professione:Ora ci aspettiamo che l’Ordine dei medici veterinari faccia una scelta coerente con la deontologia professionale e valuti la posizione del dottore in seno all’Ordine stesso e non prevalgano logiche corporative”, ha concluso la presidente dell’Animal Liberation.

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