Il mistero del ponte dei suicidi: 600 cani si sono lanciati nel vuoto

C’è un ponte che è stato soprannominato dei “suicidi” per i 4 zampe, perché negli ultimi decenni sono circa 600 i cani che attraversandolo si sono lanciati nel vuoto. Colpa dei fantasmi?

Se avete deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza in Scozia, magari vicino a Milton, nei pressi di Dumbarton, mi raccomando non portate con voi il vostro amico a 4 zampe. Il motivo? Uno solamente. In quella zona si trova l’Overtoun Bridge, un ponte dove negli anni, si racconta, si sono suicidati almeno 600 cani. Secondo le testimonianze degli abitanti del posto, il rituale è più o meno sempre lo stesso. I poveri cuccioloni arrivano sul ponte, annusano l’aria e si lanciano nel vuoto. Una situazione drammatica, che ha portato i residenti a mettere un cartello sui due versanti della struttura per avvisare gli ignari proprietari: “Ponte pericoloso, per favore tenete al guinzaglio il nostro cane”.

Il ponte è un vero mistero

Le spiegazioni del fenomeno, tutte più o meno fantasiose, attribuiscono questi suicidi alla presenza di fantasmi che infestano il ponte secolare accanto al castello gotico Overtoun House. Alcuni abitanti del West Dunbartonshire sostengono che potrebbe essere lo spirito della “White Lady of Overtoun”, che è stata avvistata lì per oltre 100 anni. Un’altra teoria, in questo caso un po’ più scientifica delle altre, suggerisce che a lanciarsi nel vuoto siano i cani con un olfatto particolarmente sensibile, che una volta arrivati sul pone vengono attratti dall’odore dei visoni e saltano nel vuoto convinti di andare a stanare una preda. Cassie, una cucciolona di tre anni, è uno degli ultimi cani sopravvissuti al salto.

Un tuffo nel vuoto

Un bellissimo esemplare di Springer Spaniel Inglese si trovava in compagnia della proprietaria e di suo figlio quando improvvisamente, senza nessuna ragione, si è lanciato dal ponte: “Avevamo appena lasciato l’auto e Cassie – ha raccontato la donna – è andata subito verso il ponte. Si è girata, ha alzato lo sguardo e si è tuffata nel vuoto. Non dimenticherò mai il terribile lamento che ha fatto mentre balzava. Mio figlio ha subito guardato in basso e riusciva a intravedeva solamente un punto. Poi il cane si è mosso, mio figlio gli è andato incontro e come si sono toccati Cassie è collassata. Come sia sopravvissuta, non lo capirò mai”.

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