Anche i gufi vanno all’università: le loro foto diventano virali

Una famiglia di Grandi Gufi Cornuti “spia” tutti i giorni, da dietro le finestre, i dipendenti di un’università di Los Angeles

Avete mai avuto quella fastidiosa sensazione di sentirvi osservati? Di intuire che qualcuno vi sta fissando studiando le vostre mosse? Ecco, in un edificio dell’università di Ucla, a Los Angeles, uno degli atenei più importanti e prestigiosi del mondo, questa sgradevole percezione è diventata per un gruppo di lavoro una realtà quotidiana. La “colpa” di tutto questo disagio è di una famiglia di gufi, che ultimamente si è allargata e passa le giornate a guardare cosa succede dietro i vetri, fissando le persone con occhi spalancati e sguardo severo.

I gufi sono sempre molto attenti

E così, quello che inizialmente era vissuto come un passatempo, come una cosa divertente, si è rivelato un vero e proprio “incubo”, che ha messo in difficoltà chi in quell’ufficio ci deve lavorare tutti i giorni. A far conoscere la storia, decisamente molto divertente, è stato nei giorni scorsi il professor Michael Lens, che in un tweet diventato virale ha mostrato le condizioni di lavoro “disumane” a cui sono sottoposti quotidianamente nel suo dipartimento: “Siamo felici di farvi sapere – ha scritto – che i Grandi Gufi Cornuti sono tornati alla Ucla Luskin School of Public Affairs! Ci sono esperti di rapaci che li seguono e speriamo che nidifichino ancora quest’anno. Sarete aggiornati!“. Dalle parole del professor Lens si intuisce che i gufi sono soliti frequentare l’Università: Da piccoli sono distratti, giocano nel nido e aspettano i genitori.

Amano il loro posto

Quando conciano ad essere più grandicelli sviluppano una grande curiosità per il mondo che li circonda e passano le giornate a guardare dietro i vetri delle finestre. Il Grande Gufo Cornuto è la razza più comune in Nord e Sud America e si adatta con grande facilità a climi diversi, anche se preferisce quelli più temperati. Sono a proprio agio nei boschi e nei terreni coltivati, ma non disdegnano un soggiorno anche nelle periferie cittadine. E se poi si impara qualcosa, come nel caso di Ucla, è anche meglio.

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