Ce l’ha fatta, Miro è libero. Il cane imprigionato lo scorso 22 marzo perché secondo i vicini abbaiava troppo può riabbracciare la sua famiglia. E, come ha scritto Eva Munter su Facebook finalmente: “Si torna a casa”. Ad accoglierlo fuori dal box del canile di Rovereto dove era “detenuto” la famiglia al completo, accompagnata dall’avvocato Cecilia Venturini, che ha usato parole rassicuranti: “Ora il cane Miro e la sua famiglia possono dormire sonni tranquilli”. E se è vero che l’odissea di Miro non è ancora finita (il 27 aprile ci sarà la prima udienza per stabilire se davvero il suo abbaiare è stato un disturbo per il vicinato), almeno ora sono tutti insieme. E poi basta guardare il sorriso di Miro…
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