Sembravano giocare nel fango, ma erano urla di disperazione. Un cucciolo di elefante e sua mamma stavano per morire,inghiottti in una fossa, ma un un gruppo di coraggiosi è intervenuto, non senza difficoltà
Durante una gita al Kapani Safari Lodge, in Zambia, un gruppo di turisti è stato testimone di qualcosa che non nessuno di loro avrebbe mai più dimenticato. La loro attenzione è stata rapita da alcuni versi provenienti da una grossa fossa ricoperta di fango. Dentro c’erano due elefanti, un cucciolone e sua mamma. A prima vista sembravano stessero giocando, poi si sono tutti resi conto della drammatica verità. Il piccolo era rimasto bloccato e la madre, capendo che lo stava per perdere, è accorsa in suo aiuto, ma per spingerlo è rimasta anche lei bloccata.
Il grido d’aiuto dell’elefantessa per salvare il suo cucciolo
Chissà da quante ore stavano lottando per cercare di liberarsi. L’elefantessa era ormai chiaramente senza forze, ma ciò nonostante continuava a provare a liberare il suo bambino, urlando anche in cerca di aiuto. Un gesto d’amore che ha spinto le persone accorse sul luogo ad aiutare subito i due sfortunati pachidermi. Con una corda sono riusciti, a fatica, a tirare fuori il cucciolo. Appena fuori, però, l’elefantino è tornato subito dalla sua dolce mamma, rimanendo di nuovo bloccato. Gli uomini hanno capito che l’unico modo per salvarlo era portare la sua mandria abbastanza vicino, così da distogliere la sua attenzione dalla madre. Una volta trascinato il piccolo nuovamente fuori dal pantano mortale, è stata la volta dell’elefantessa.
Sembrava essersi arresa, ma la vista del piccolo le ha dato altra forza
Ma né corde, né un trattore sembravano sufficienti. Stremata e ormai contenta che il suo piccolo ce l’aveva fatta, pareva essersi arresa. È stato però proprio l’amore per il figlioletto a risolvere la situazione. Nonostante la situazione, con lo sguardo continuava a cercare il suo cucciolo, così lo hanno portato più vicino, pur tenendolo fermo. Con l’ultimo briciolo di forza che le restava, allora, si è data una spinta, e gli eroici uomini impegnati nel salvataggio hanno potuto imbracarla meglio e alla fine tirarla fuori. Mamma e figlio si sono così riuniti, liberi di tornare alle loro vite. Quelle dei turisti che erano presenti, non saranno più le stesse.
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