Come salvare un gatto avvelenato

Può succedere che il proprio gatto ingerisca casualmente delle sostanze nocive o del veleno. Cosa bisogna fare per salvargli la vita?

Purtroppo è un dato di fatto: esistono molteplici sostanze nocive capaci di mettere a rischio la vita del gatto domestico (e non), sia che viva in casa o che esca per dei giri esplorativi nel quartiere. Per questo riuscire a riconoscere i sintomi tempestivamente è la chiave per salvare la vita del vostro micio. La prima cosa da fare, dunque, è osservare attentamente se i comportamenti del gatto risultino anomali.

I sintomi

Un proprietario attento, infatti, deve essere capace di vedere subito quando barcolla mentre cammina, trema o perde la propria agilità, non riesce a reggersi bene sulle zampe o ha timore di saltare perfino delle piccole altezze. Se a questi comportamenti dovessero aggiungersi sintomi come vomito, diarrea, salivazione eccessiva, rifiuto per il cibo, la probabilità che il vostro gatto sia stato avvelenato è molto alta.

Le cure

Ovviamente, la prima cosa da fare in questi casi, è contattare il proprio veterinario di fiducia. Nel caso in cui ciò non sia possibile, si può cercare di prestare un primo soccorso. L’istinto del gatto sarà quello di nascondersi quindi è molto importante cercare di tranquillizzarlo e per farlo anche voi dovete mantenere la calma. Portatelo in una stanza sicura o avvolgetelo in una coperta. Quindi, con una siringa senza ago, fate bere il vostro gatto. Alcuni veleni o sostanze tossiche possono causare gravi danni agli organi, quindi è molto importante mantenerlo idratato. Qualsiasi altra procedura va necessariamente eseguita con l’autorizzazione del veterinario, anche perché in caso contrario potreste causare all’animale gravi danni.

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