Non mangia, beve poco, è spaesato e avvilito perché non sa cosa ha fatto per meritarsi questa punizione. Parliamo di Miro, il cane che è stato sequestrato perché abbaiava troppo e dava fastidio ai vicini. Almeno questa è l’accusa. Per lui è stata lanciata una petizione. “Quasi 90mila firme raccolte in una settimana – si legge nella pagina del canile di Marco di Rovereto, dove ora il cane è costretto a vivere – E la petizione online punta a 150mila sostenitori per liberare il cane sequestrato in Trentino dopo le denunce di un vicino di casa, perché abbaia troppo. La vicenda riguarda Miro, un pastore abruzzese di tre anni, che vive a Roverè della Luna ma che uno dei vicini di casa ritiene un disturbo. La coppia che si è vista sequestrare il cane era già stata raggiunta da due decreti penali, uno a ottobre scorso e un altro a gennaio, rispettivamente con 154 e 70 euro di multa, ma per l’animale poi è arrivato il sequestro, nonostante i tentativi dei carabinieri di calmare gli animi. La coppia si difende dicendo che il vicino è a 300 metri di distanza e che nessuno, oltre a lui, si è lamentato e che la notte il cane dorme in casa, quindi non è chiaro come possa impedire al vicino di dormire. Fatto è che Miro è al canile, a Marco di Rovereto, e che il processo per decidere la sua sorte è fissato a fine aprile”. E lui, nel frattempo, ha solo un’ora d’aria al giorno…
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