La triste storia di Miro, un bell’esemplare di Pastore Maremmano, che è stato portato al canile in attesa del “processo”
Miro è uno splendido esemplare di Pastore Maremmano. Forse un po’ troppo esuberante, questo sì, ma comunque bellissimo. Il suo più grande difetto? I suoi vicini di casa dicono che abbaia tutta la notte, l’anziana proprietaria respinge le accuse e difende a spada tratta il suo cucciolone. Che nel frattempo è stato prelevato dai carabinieri e portato nel canile di Marco di Rovereto in esecuzione di un provvedimento giudiziario.
Lo hanno portato in canile
La vicenda, che finirà in tribunale, sarà chiarita molto probabilmente dopo Pasqua. Miro, nel frattempo, resterà tra gli ospiti della struttura. Una storia molto triste, che arriva alla fine di una vicenda che si trascina da tempo e che prende corpo a Roveré della Luna, un paese di 1.600 abitanti in provincia di Trento. Un piccolo centro dove tutti si conoscono e tutti sanno tutto di tutti. Miro è il cagnone di un’anziana signora che vive in una casa su due livelli assieme alla figlia. L’abitazione è circondata da un grande giardino, dove il maremmano passa in libertà gran parte delle sue giornate. Quando fa freddo gli piace dormire in casa, quando le giornate lo permettono preferisce rilassarsi all’aperto.
A denunciarlo sono stati i vicini
Nelle immediate vicinanze della casa dove Miro scorrazza libero e felice c’è un gruppo di case ed è molto probabilmente da lì che sono partite due querele, successivamente trasformate in decreti penali di condanna all’anziana proprietaria. Secondo le denunce, il costante abbaiare notturno del cane avrebbe tolto il sonno ai vicini. L’accusa, però, è stata respinta dai proprietari del cucciolone, che spesso la notte fanno entrare in casa il cane. Per stabilire torti e ragioni, a questo punto, non resta che aspettare che la giustizia faccia il suo corso. Nel frattempo il povero Miro, sempre se non è ritornato a casa, starà dando lezioni di “canto” ai suoi nuovi amici a quattro zampe.
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