I vostri gatti vogliono sempre dormire insieme a voi nel letto? Non preoccupatevi: non portano malattie e sono più puliti di tanti umani. Ma se vi chiedete come mai lo facciano, sappiate che ci sono quattro motivi, più un quinto a essere onesti
Chi ha un gatto in casa lo sa bene. Spesso, per non dire sempre, di notte il vostro amico peloso si viene ad accucciare accanto a voi sul letto. Il piacere di averlo al fianco è indubbio, così come i benefici che si possono trarre dalla sua vicinanza. Si potrebbe discutere sulla sveglia “naturale” dettata dalla sua fame, ma sono piccoli sacrifici a cui si fa presto l’abitudine. In molti, però, si chiedono quali siano i motivi che spingono i nostri amati felini a farlo. E le risposte non sono così banali come si potrebbe pensare.
I gatti adorano il caldo e non è un caso che di giorno cerchino sempre luoghi soleggiati o ben coperti. Di contro, la notte non esiste posto con temperatura migliore che quello a stretto contatto con i propri genitori umani.
Anche i mici sentono la mancanza del proprio umano e questo è ancora più vero nei gatti “figli unici”, ovvero quelli che non hanno un fratellino in casa. Così, di notte, approfittano per stargli accanto e godere della sua presenza.
L’immagine del micio che gioca ininterrottamente correndo per casa è veritiera solo nei primi anni di vita, solo in una percentuale ridotta e comunque non a tutte le ore. Fondamentalmente i gatti sono pigri e possono dormire fino a 15 ore al giorno. La ricerca della comodità è un chiodo fisso per loro e il posto più confortevole è senza dubbio il lettone di casa.
Anche se sembrano tranquilli e rilassati, al limite del menefreghismo, i gatti in realtà sono sempre all’erta. Ed è per questo che si spaventano facilmente quando notano qualcosa di insolito. Come si vede in strada o nelle colonie feline, anche i gattini randagi che vivono in branco dormono insieme per proteggersi meglio dalla intemperie o dai predatori. E al fianco del loro proprietario si sentono al sicuro.
Poi c’è un altro motivo, forse il più realistico e probabile, anche se decisamente meno “romantico”. In molti, infatti, credono che si debba rovesciare il quadro: non è il gatto che dorme con noi, ma siamo noi a dormire nel suo letto. Ed entrando nella testa dei mici, in effetti, potrebbe non essere una teoria campata in aria. L’aspetto positivo è che vorrebbe comunque dire che il gatto ha stretto un forte legame con voi e si fida a tal punto da voler condividere il “suo” spazio.
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