Una donna si è imbarcata su un volo con il suo Bouledogue francese di 10 mesi, ma una hostess la costringe a mettere il cane nella cappelliera. All’arrivo l’animale è morto
Un viaggio dell’orrore. Questo è stato il volo United 1284 da Houston a New York-LaGuardia per una donna, mamma di due bimbi piccoli, che era sull’aereo insieme ai figlioletti e al suo Bouledogue francese di 10 mesi. Poco prima del decollo, infatti, per ragioni ancora tutte da chiarire, l’assistente a bordo ha chiesto ai passeggeri che viaggiavano con animali di mettere la cuccia non sotto al sedile anteriore, ma nella cappelliera. A raccontarlo sul suo profilo Facebook un altro passeggero, June Lara, che era seduto dietro alla famigliola. “I tre passeggeri hanno insistito a lungo sul fatto che là sopra il cane non avrebbe avuto aria a sufficienza per le tre ore di viaggio – ha scritto – ma il personale è stato irremovibile“.
Anche altri passeggeri hanno detto di aver sentito dei lamenti provenire dallo spazio dov’era depositato il cane durante il volo. “Poi quando siamo atterrati non sentivamo alcun suono – ha proseguito Lara – mamma e figli chiamavano per nome, Rapacito, ma niente da fare. Una volta aperta la borsa l’animale non si muoveva più. La madre e la figlia hanno tentato di rianimarlo, inutilmente. Ho pianto con loro tre minuti dopo mentre la famiglia guardava il suo corpo senza vita”.
Ora la compagnia aerea promette un’inchiesta approfondita e si dice molto dispiaciuta. “Questa è una tragedia che non si sarebbe mai dovuta verificare – ha spiegato in un comunicato la United – Gli animali non vanno mai messi nelle cappelliere. Ci assumiamo la piena responsabilità per quanto accaduto ed esprimiamo le nostre più profonde condoglianze alla famiglia. Ci impegniamo a dare loro tutto il supporto necessario”. Ma tutto ciò non ripaga una morte che poteva essere evitata.
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