Secondo il senatore Carlo Giovanardi, il benessere degli animali nei circhi è ampiamente tutelato e gli animalisti hanno torto
Non retrocede di un millimetro. Secondo lui le tigri e i leoni, gli elefanti e le scimmiette che si esibiscono al circo non sono trattati male. Anzi, sono tutelati e seguiti con amore da persone che gli vogliono bene. Quindi, “è sconvolgente l’accusa alle associazioni animaliste, avanzata oggi al Senato dai professori Ted Friend e Marthe Kiley-Worthington di aver manipolato e distorto i loro studi sul benessere animale nei circhi”. A parlare così è Carlo Giovanardi.
Giovanardi attacca gli animalisti
Il senatore di Idea Popolo e Libertà, che ha inviato a Palazzo Madama quelli che definisce “i massimi studiosi mondiali della materia”, i quali, afferma, “hanno categoricamente smentito le tesi bugiarde degli animalisti, confermando che i loro studi hanno portato ad argomentare che il benessere degli animali nei circhi è pienamente tutelato, specialmente in paesi come l’Italia, che ha una normativa avanzatissima in materia“. In sostanza, Giovanardi dice che “il Parlamento, che ha recentemente votato per il superamento degli animali nei circhi, è stato imbrogliato da una overdose di fake news senza nessuna base scientifica: sfidiamo pertanto le associazioni animaliste ad un confronto basato su dati certi e non su pregiudizi ideologici“.
Chi lavora nei circhi ama gli animali
Una presa di posizione netta, quella di Giovanardi, che già in un recente passato si era schierato a favore dell’arte circense: “Due anni fa – disse a fine ottobre a Modena – gli animalisti attaccarono anche me. Libertà vuole dire che ognuno fa quel che crede a patto che gli animali non soffrano. C’è chi tiene gli animali domestici chiusi in appartamento, oppure c’è chi li cavalca: si potranno anche esibire nei circhi, dove sono coccolati e controllati”. Perché secondo Giovanardi, che lavora nei circhi ama gli animali come e più degli animalisti. Il disegno di legge approvato lo scorso 9 novembre con 265 voti a favore e solo 13 contrari, prevede un’abolizione graduale della presenza di animali nel circo.
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