Pensionato uccise due anatre: dopo 5 anni la legge lo condanna

E’ arrivata dopo circa cinque anni e molti processi burocratici ma il pensionato colpevole dell’orribile uccisione di due anatre a bastonate è stato condannato dalla legge: in arrivo tre mesi di reclusione.

La legge ha fatto il suo corso anche se ha impiegato circa cinque anni per venire applicata. Il fatto è stato compiuto ormai tempo fa ma grazie all’Ente Nazionale Protezione Animali presente in Tribunale come parte civile, è stato possibile punire il responsabile dell’atroce gesto. A compiere il deplorevole atto è stato un pensionato di 78 anni di Como che è stato condannato a tre mesi di reclusione per aver ucciso due anatre a bastonate.

I due esemplari di volatili erano già stati feriti in precedenza da un colpo di fucile eploso da ignoti. Dopo il rinvio a giudiizo nel 2013, il pensionato è tornato in Tribunale per ascoltare la sua sentenza: tre mesi di reclusione per aver causato la morte delle due anatre. Per quanto riguarda la ferita da arma da fuoco non ci sono prove che sia stata sempre opera sua anche se l’uomo ha dovuto rispondere anche di detenzione abusiva di un fucile e una carabina e dei relativi colpi esplosi verso il vicinato (poi assolto per questi capi d’accusa).

Una grande vittoria per l’Empa che dichiara soddisfatta: “È fondamentale che ogni singolo atto di crudeltà in danno agli animali, che si tratti di maltrattamento o di uccisione, venga perseguito in sede giudiziaria. Riteniamo di grande importanza il lavoro fatto in questi anni dalla magistratura, che ha permesso di portare a sentenza, spesso con condanna dell’imputato, numerosi procedimenti per reati contro gli animali”. Anche se in questo caso si trattava “solo” di sue piccoli volatili, la legge ha fatto il suo corso e ha punito il colpevole nonostante sia passati ormai un po’ di anni dal gesto brutale.

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