Si chiama Dog Street View ed è un modo per vedere il mondo da un punto di vista canino. L’esperimento è stato fatto a Odate, la patria della razza Akita, e le inquadratore sono incredibili
Cani e tecnologia, il binomio va sempre più di moda. E da qualsiasi punto di vista la si guardi, è un successo. A prescindere. La nuova frontiera del “mai visto” è stata abbattuta a Odate, una città giapponese che ha collaborato con Google per creare la prima Dog Street View, ovvero un occhio virtuale con le inquadrature realizzate da una telecamera posta sul dorso di due cani Akita, una razza che si dice sia nata proprio in questo distretto.
Dog Street View per scoprire il mondo
Su Tripadvisor, Odate ha collezionato solamente una manciata recensioni, tra l’altro non entusiasmanti, ma presto potrebbe diventare uno dei centri più visitati al mondo, almeno online, proprio grazie a questa sfiziosa novità. L’Akita è una razza molto famosa e apprezzata e dal 1931, in Giappone, è considerata come una sorta di monumento nazionale. Odate, che sorge nella prefettura di Akita, è il luogo in cui ha sede l’organizzazione incaricata di conservare la purezza della razza, ed è probabilmente per questo che l’esperimento sia stato fatto proprio lì.
In aggiunta al tradizionale Street View di Google, gli internauti possono ora scegliere di passeggiare per le vie della città con una inquadratura molto più bassa del normale. L’iniziativa di Google Japan ha ovviamente una finalità turistica. Le immagini sono state realizzate con due occhi elettronici piazzati sul dorso di Ako e Asuka, che divertiti si sono prestati a realizzare lo spot. I due cani sono stati portati a spasso nei luoghi più interessanti della città. Non poteva mancare una visita al museo degli Akita, ma anche un passaggio davanti al monumento che li rappresenta grazie a Hachiko, il più famoso Akita al mondo. Alla morte improvvisa del suo proprietario, il professor Hidesaburō Ueno, Hachiko si recò ogni giorno, per quasi dieci anni, ad attenderlo alla stazione di Shibuya, dove l’uomo prendeva abitualmente il treno per recarsi al lavoro.
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