Cucciolo lanciato dal finestrino in autostrada: si cerca una Bmw

Un cane è stato abbandonato sull’autostrada A4, gettato fuori dal finestrino. In casi analoghi come ci si deve comportare? Ecco alcuni consigli

Abbandonare un cane è sempre un atto vile, ancora peggio se lo si fa in autostrada, dove l’animale e chi guida possono rischiare seriamente la vita. Come è accaduto qualche giorno fa sull’autostrada A4, presso la stazione di servizio di Limenella, in provincia di Padova, quando dal finestrino di una Bmw rossa è stato letteralmente visto volare via un cucciolo. Molti i testimoni del fatto increscioso, che hanno prestato immediato soccorso. È stato poi portato dal veterinario che gli ha prestato le prime cure. Per fortuna nel giro di pochi giorni ha trovato un nuovo amorevole proprietario. Ma cosa fare se ci troviamo in una situazione analoga? Ecco alcuni suggerimento forniti dalla polizia di stato.

Non fermarsi in mezzo all’ autostrada

Uno. Mai fermarsi sulla carreggiata in autostrada, è molto pericoloso. E soprattutto, scendere per cercare di prenderlo. Due. La prima cosa da fare è telefonare al 112 per chiedere l’intervento della Polizia Stradale che opera su quella autostrada. Tre. Agli operatori si deve indicare numero dell’autostrada, direzione di circolazione e riferimento preciso (in genere l’uscita precedente o quella seguente. In alternativa il chilometro in cui è accaduto il fatto. Quattro. Si devono fornire con la migliore precisione possibile i dettagli della bestiola: razza, taglia, colore, segni particolari visibili qualora ci fossero. Cinque. Indicare se è il quattro zampe è stato investito o se sta scappando nelle zone circostanti. Sei. Infine, se si riesce annotare la targa dell’autovettura che lo ha abbandonato, ma senza mettersi ad inseguirla. A rischio sarebbe l‘incolumità di tutti.

Le pene per chi abbandona

Naturalmente se il balordo in questione venisse indentificato non la passerebbe, come è giusto, liscia. Abbandonare un animale, come detto, è un atto vile ed è perseguibile per legge, in quanto è un reato punibile con l’arresto fino ad 1 anno e con un’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. In caso anche di maltrattamento la pena prevista è da 3 a 18 mesi e la multa è dai 5.000 ai 30.000 euro.

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