Nel 2016 è stato salvato dai volontari dopo il sisma che colpì il centro Italia. Oggi vive in una casa nuova e ha ritrovato la felicità
Bello, grassoccio e soprattutto felice. Jago ha un passato difficile, fatto di sofferenza e disagio, ma oggi ha finalmente lo sguardo di un gattone che si è lasciato alle spalle stagioni difficili. La sua storia è comune a quella di molti altri animali. Alcuni, come lui, ce l’anno fatta. Altri, purtroppo, no. È il 2016 quando due terribili terremoti devastano il centro Italia.
Salvato dal terremoto
La macchina dei soccorsi si mette in movimento e a dare una mano, alla popolazione ma anche gli animali rimasti coinvolti nella tragedia, ci sono i volontari di LNDC, la Lega nazionale per la difesa del cane. Nelle zone più colpite dal sisma come Amatrice, Norcia, Accumoli oArquata del Tronto, l’associazione dà un grosso supporto, anche psicologico, alle tante persone rimaste senza casa, ma soprattutto si prende cura di moltissimi animali in difficoltà. Non solo cani e gatti.
Il gatto era spaventato
E tra questi c’è anche il povero Jago, che per la sua coinvolgente simpatia e per il suo smisurato bisogno di affetto, diventa in breve tempo la mascotte del gruppo. Una vota finita la missione, lui e tutti gli altri animali a cui per motivi diversi non è stata trovata una sistemazione, vengono affidati a strutture specializzate nell’adozione, quindi a trovare nel più breve tempo possibile una nuova casa ai suoi ospiti. Il nostro bel micione è stato così affidato all’oasi felina Gattaland di Gallarate, in provincia di Varese, dove il felino è rimasto per alcuni mesi prima di diventare il nuovo padrone di uno splendido divano, in una casa dove i suoi nuovi amici lo coccolano come piace a lui.
Una realtà che funziona
Con grande soddisfazione da parte della Lega nazionale per la difesa del cane: “Voglio ringraziare i volontari di Lndc Varese per aver supportato la nostra mission nelle zone terremotate – ha detto Piera Rosati, presidente di Lndc Animal Protection – e i volontari di Gattalandper aver accolto e accudito Jago in maniera eccellente. Le oasi feline come questa sono dei luoghi meravigliosi dove i gatti possono essere accuditi e protetti pur vivendo in libertà e nel rispetto delle loro caratteristiche etologiche e fisiologiche. È un peccato che questi posti siano una rarità in Italia”.
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