Sting è un cucciolo di Sweet Therapy che ama ascoltare le storie lette dai bambini. La sua foto solo in biblioteca commuove il web e cambia la sua vita
Dai romanzi alla vita reale il passo è talvolta più breve di quello che si possa immaginare. La storia ha come protagonista il piccolo Sting, un cucciolo meticcio inserito dal suo proprietario nel programma Paws to Read di Sweet Therapy dedicato ai bimbi dai 4 agli 8 anni che hanno difficoltà d’apprendimento. I bambini leggono un libro a voce alta e lui fa loro compagnia, prestando un orecchio e tutto il calore che solo un amico a 4 zampe è in grado silenziosamente di dare. La scorsa settimana, però, nessun fanciullo si è presentato e quando John Muellner è andato a riprendere il suo Sting lo ha trovato che piangeva, solo e triste. Così ha deciso di scattargli qualche foto e postarla su Internet.
Le immagini hanno emozionato il web
Aveva il cuore spezzato. Il suo umano non lo aveva mai visto così triste e così ha pensato che mostrare le sue foto potesse essere un incentivo per qualche bimbo dal cuore d’oro. Ma mai avrebbe immaginato una risposta del genere. Commovente. Il posto di Muellner è diventato virale in pochissimi giorni, con decine di migliaia di persone che hanno commentato e condiviso, trasformando lo sfortunato cagnetto in una vera star. Tanto che ci sono state persino famiglie che hanno deciso di raggiungere Minneapolis, dove vive Sting e dove sorge la biblioteca, solo per leggergli una storia.
Ora il piccolo Sting non sarà mai più solo
“È stata folle e sbalorditiva la risposta che abbiamo avuto da Internet”, ha detto Muellner al sito The Dodo. E tutta questa attenzione ha avuto un impatto molto reale: il programma di lettura di Sting è ora completamente prenotato con bambini desiderosi di sedergli affianco per i prossimi mesi. Un lieto fine degno di un best seller. Anzi un doppio lieto fine, perché se da una parte il cucciolo di certo non si sentirà più solo, dall’altra è stata regalata nuova linfa a un progetto utile socialmente, che aiuterà parecchie nuove generazioni di lettori.
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