Il cane è pieno di “strani puntini”: la proprietaria lo abbandona

Una donna ha abbandona il proprio cane in un canile perché non le piaceva il fatto che il suo corpo si era ricoperto di strani “puntini”

Si può abbandonare il proprio cane solo perché ha il corpo ricoperto di puntini rossi? Purtroppo sì, è accaduto. Una donna, estremamente trafelata e nervosa, si presenta davanti a un canile con la propria macchina. Chiama una ragazza, che opera nella struttura, le chiede di aprire il portabagagli. La giovane, esterrefatta, “ubbidisce” e all’interno trova un 4 zampe che viene a sapere si chiama Kong. Letteralmente incredula e arrabbiata nei confronti della signora, lo fa uscire e tutti entrano nel canile. Lì la donna, urlando, dice di amare molto il suo animale, ma di essere anche “schifata” per il fatto che il corpo è ricoperto di tantissimi puntini e che puzza tanto.

La donna chiede che il cane venga soppresso

Lei non lo può più tenere e anzi dice al veterinario di sopprimerlo. L’uomo non riesce a credere a quello che ha sentito e per tutta risposta le dà della pazza, domandando cosa avesse fatto a quella povera bestiola. Quei puntini sono solo la conseguenza di come è stato trattato. Le vengono fatti firmare dei moduli e poi lei scappa via a gambe levate. In fondo il suo scopo l’ha ottenuto, togliersi di mezzo quel cane che ormai per lei era diventato solo un peso. In realtà, quei puntini testimoniavano la presenza della rogna in una forma molto aggressiva.

Una nuova casa per Kong

Fortunatamente, le volontarie del centro si sono amorevolmente prese cura di lui, lo hanno fatto guarire e poi si sono prodigate per trovargli una nuova casa. Non è passato molto tempo perché arrivasse una richiesta molto sentita: un ragazzo, che vive solo e viaggia molto per lavoro, lo ha fortemente voluto, anche a una distanza di 500 chilometri. L’incontro è arrivato a metà strada, il giovane ha mostrato immediatamente grande affetto per Kong e ora i due vivono insieme, come nelle migliori favole, felici e contenti. Sono in simbiosi, non possono fare a meno l’uno dell’altro. Per Kong, finalmente, è tempo di una nuova vita felice.

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