Il cane depresso dopo la morte del fratello: ecco cosa ha fatto la mamma adottiva

Rhett è un meticcio di tre mesi che ha sofferto la separazione dalla mamma e la morte di un fratello. Ma ora è felice grazie a un marsupio

C’è un solo modo per tranquillizzare Rhett, metterlo in un marsupio per bambini e portarlo a spasso. L’unica cosa che non deve mai mancare è una coperta di pile viola, in cui il simpatico quattro zampe adora avvolgersi durante le sue passeggiate. La situazione può sembrare insolita, ma in realtà non lo è perché Rhett, che è un cucciolone di tre mesi, ha da poco vissuto un trauma. Per il veterinario non ha difficoltà a camminare, semplicemente odia stare da solo, è depresso e quando non è in compagnia diventa irrequieto e abbaia.

Il cane era triste

Sostanzialmente soffre di solitudine. Alla nascita questo irresistibile meticcio divideva la cuccia con con la mamma e cinque fratelli in un rifugio per animali dell’Arkansas. Poi, Rhett e due suoi fratellini, Owen e Junior, sono stati trasferiti in un centro del New Jersey, che dopo una settimana li ha affidati a Mariann Wright-Feliciano, suo marito e i loro due giovani figli. Sfortunatamente, però, i cuccioli non erano in forma e Owen morì pochi giorni dopo il suo arrivo. Quando anche Junior iniziò a evidenziare segnali di un grave malessere il veterinario, per non far ammalare anche Rhett, decise di portarlo in un’altra casa adottiva. Ed è esattamente in questo momento che il cucciolone inizia a soffrire di solitudine.

Un marsupio per aiutarlo

La sua mamma adottiva gli ha comprato una cuccia nuova, delle coperte e un piccolo pupazzo per farlo giocare, ma niente è servito a risollevare l’umore di Rhett, sempre più triste e svogliato, piangeva e basta. Poi l’illuminazione: per farlo uscire di casa, Mariann ha comprato un marsupio per neonati e ci ha messo dentro il cucciolone, che a contatto con la donna è rinato: «Aveva semplicemente bisogno di essere amato, di avere un contatto fisico con chi gli sta intorno. Adesso quando non è nel suo marsupio corre in casa e gioca con i giocattoli». È un cane felice.

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