Dal dossier della Coldiretti emerge una sensibilità crescente riguardo gli animali da compagnia e i dati sulle spese, con qualche sorpresa, lo confermano
Il 33% delle famiglie italiane ospita in casa almeno un animale da compagnia e nella metà dei casi cani e gatti arrivano da strutture di ricovero o sono stati salvati direttamente dalla strada. Da questi dati emerge con forza che le campagne di informazione contro gli abbandoni stanno funzionando e sono riuscite a sensibilizzare un numero sempre crescente di persone. Il dossier in questione, “Gli animali nelle case degli italiani”, è stato presentato in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, patrono degli animali, e riserva alcune sorprese.
I dati sono sempre più incoraggianti
Sono 60 milioni gli animali nelle case degli italiani, di cui 14 milioni tra cani e gatti, 3 milioni tra conigli e tartarughe, 13 milioni di uccelli e 30 milioni di pesci. Animali che, con la loro presenza, secondo un’indagine GfK Eurisko, portano all’interno della famiglia serenità e gioia (43%), allegria e divertimento (36%), tranquillità (16%) e sicurezza (6%). Per il 94% contribuiscono a migliorare la qualità della vita stimolando attività fisiche, per l’81% favoriscono socialità e comunicazione e nel 95% dei casi hanno effetti positivi anche sulla salute psicologica.
Quanto spendono gli italiani per i loro amici a 4 zampe?
I dati del dossier si occupano anche del business, cresciuto in modo vertiginoso negli ultimi anni: dal 2012 sono aumentati soprattutto i servizi veterinari (+89,1%), ma anche le beauty farm e gli asili per cani e gatti (+43,7%). L’alimentazione resta in testa fra le voci di spesa più importanti, con oltre 2 miliardi di euro all’anno, le famiglie italiane spendono in media dai 30 ai 100 euro al mese per i loro amici. Un’analisi che fa ben sperare per il futuro e che ci porta ad applaudire il lavoro svolto dalle associazioni che sono riuscite a sensibilizzare le persone in modo profondo.
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