Bimba di 14 mesi azzannata dal cane di casa: “Dormiva spesso sotto la sua culla”

Una bambina di 14 mesi è stata azzannata alla testa dal cane di famiglia. Ora è in gravi condizioni all’ospedale. Cosa è successo veramente?

Azzannata alla testa dal cane di famiglia. È quello che è successo a Bergamo a una bambina. La piccola, di 14 mesi appena, stava giocando in casa con il padre e con il 4 zampe, Leone, un incrocio tra un Boxer e un Pastore Tedesco. L’animale aveva sempre vissuto in casa, ed è stato descritto come un animale bravo, affettuoso, amante della sua proprietaria. Domenica sera, nel corso di una serata di festa, la bimba si è buttata sul genitore seduto sul divano, Max Maldonado, un 38enne di origine boliviana. A quel punto il cane, questo secondo la ricostruzione fornita dall’uomo, si sarebbe scagliato contro la piccola, azzannandogli la testa e trascinandola sul pavimento.

Il cane non mollava la bambina

Tutto si sarebbe svolto in pochi, terribili, istanti. Il padre, insieme ad altri due amici presenti in casa, si sono prodigati per cercare di separare i due, ma l’impresa si è rivelata più ardua del previsto: “Non la mollava più – ha dichiarato Maldonado all’Eco di Bergamo – Alla fine fine gli ho messo la mano in bocca e gliel’ho aperta con la forza della disperazione restando anche io ferito”. L’uomo ha comunque dichiarato anche che Leone era buonissimo e che dormiva sempre sotto la culla della figlia. Successivamente all’aggressione è stata immediatamente chiamato il 118, che ha preso la bimba, trasferita d’urgenza al Papa Giovanni per essere operata. La situazione è apparsa da subito grave. I carabinieri della stazione di Bergamo Bassa come atto dovuto hanno denunciato a piede libero il padre della piccola con l’accusa di lesioni colpose.

Il proprietario chiede che venga abbattuto

Nel frattempo, il cane è stato preso dal servizio veterinario dell’Ats di Bergamo dove verrà tenuto in osservazione per alcuni giorni. Il padre della bambina è stato categorico: “Leone non lo voglio più chiederò che venga abbattuto“. Una dichiarazione figlia del dolore del momento, la prima cosa ora è ricostruire esattamente come sono andati i fatti e capire i motivi della reazione dell’animale. Cosa è veramente successo per suscitare in quel tipo di comportamento aggressivo?

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