Non abbiamo fatto in tempo a gioire di Freccia, il cane curato prima ferito con un arpione da pesca e poi curato dai medici della Clinica Veterinaria di Oristano (e che al momento si gode la sua vita e il suo nuovo divano giallo mentre è in stallo da alcune volontarie), che già l’équipe sarda è alle prese con un nuovo caso disperato che ha tutta l’aria di essere ancora una volta opera dell’essere umano, di quelli più meschini. Si tratta di una cagnolina dal manto bianco, non si capisce se adulta o ancora cucciola, con una parte del muso che sembra mancare, non si capisce se per via di un colpo di un’arma da fuoco o meno. Ma il suo sguardo è estremamente sofferente e sembra chiedersi lei stessa: “Perché?”. Nello scatto, pubblicato non più di un’ora fa sulla pagina ufficiale Facebook della clinica si legge: “La foto non è chiara volutamente. Appena arrivata dalle campagne vicine… È una vera guerra e noi cominciamo a perdere speranza. Siamo schiacciati da tutto questo orrore”. Già, quando finirà? E soprattutto si troveranno i responsabili?
Photo Credits Facebook
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