Ben 9 cuccioli di leone sono stati soppressi da uno zoo svedese negli ultimi 6 anni. Non potevano permettersi di mantenerli
Erano nati sani, ma hanno deciso di sopprimerli lo stesso. Parliamo di ben 9 cuccioli di leone nati nello zoo di Boras Djurpark, una struttura a 40 chilometri da Göteborg, che ha recentemente ammesso di aver ucciso i piccoli di leone nati in diversi momenti dal 2012 a oggi. Infatti, solo 2 dei 13 felini, sono sopravvissuti: 2 leoni sono morti per cause naturali e i restanti cuccioli sono stati soppressi. A quanto pare non potevano mantenerli.
I cuccioli di leone erano sanissimi
C’erano Simba, Rafiki, Nala e Sarabi, che sono nati nella primavera 2012 e poi soppressi l’anno successivo. Kiara, Banzai e Kovu, che nacquero nel 2014 e sono stati uccisi fra l’estate e l’autunno del 2015. L’anno successivo, poi, sono nati altri 4 leoncini: Potter, Weasley morti quasi subito e Granger e Dolores, dati a un’altra struttura inglese. “Abbiamo cercato di venderli o trasferirli in altri zoo per molto tempo, ma purtroppo non c’erano altre strutture in grado di riceverli – si sono giustificati da Boras Djurpark al The Independent – Quando hanno iniziato a essere troppo aggressivi e il gruppo troppo numeroso abbiamo dovuto procedere in quel modo. Non è un segreto e non cerchiamo di nascondere che lavoriamo in questo modo. È, purtroppo, un percorso naturale per i gruppi di leoni“.
Una pratica su cui riflettere
“È chiaro che c’è un contrasto con la percezione del pubblico di ciò che è uno zoo – ha detto alla stampa locale la ricercatrice universitaria Helena Pederson – Uccidere gli animali come parte dell’organizzazione, penso che sconvolge un bel po’. Penso che abbiamo bisogno di riflettere se sia importante avere gli zoo e se vale la pena il prezzo che gli animali pagano per questo“. Il problema, però, resta e, almeno per il momento, non sembra esserci una soluzione alternativa.