Arriva il congedo retribuito per chi adotta un animale domestico: una vera rivoluzione

I lavoratori di alcune aziende potranno prendere giorni di congedo retribuito nel caso in cui abbiano adottato un cucciolo di cane o gatto. Ma anche nel caso in cui il proprio amico a 4 zampe muoia

Nazione di grandi contrasti e contraddizioni, ma gli Stati Uniti non smettono mai di stupire. Questa volta in positivo. Nonostante sia l’unico Paese industrializzato a non garantire un congedo di maternità e paternità obbligatorio e pagato al lavoratori, in compenso è il primo ora a offrire giorni di vacanza retribuiti a chi adotta un animale domestico. L’iniziativa, chiamata “Pawternity leave” (Paw in inglese significa zampa), è nata in alcune aziende e si è principalmente diffusa a New York, dove mici e pelosi vengono trattati sempre di più come veri bambini.

Un congedo retribuito per i primi giorni

Tra le prime società che hanno portato avanti questo progetto c’è la piattaforma di dati mParticle: “Un cucciolo è solo un altro membro della famiglia – ha affermato il capo del personale Laurel Peppino al Wall Street Journal – se diamo dei giorni ha chi a un figlio perché negarli a chi prende un animale? Non vogliamo fare discriminazioni solo perché non sono umani”. Un’idea particolarmente efficace visto che dà l’opportunità di conoscere meglio i propri amici a 4 zampe nei primi giorni, che sono senza dubbio quelli più importanti per creare un legame, conquistare la loro fiducia ed educarli. Tra gli altri esempi, quello della compagnia di affittiLoftey che ha scelto di offrire congedi pagati anche nel caso in cui l’amato animale muoia e ore libere per gli appuntamenti dal veterinario.

Anche sul luogo di lavoro si vedono sempre più i nostri amici

Questa iniziativa, creata dalla casa produttrice di birra scozzese Brewdog, in Ohio, non deve stupire perché gli States sono sempre più attenti a proteggere le persone che hanno un peloso al loro fianco. Non è un caso che la nazione è al primo posto per numero di animali domestici portati sul luogo di lavoro. Dai dati dell’American Pet Products Association, l’11% delle aziende permette ai dipendenti di portare i propri amici a quattro zampe in ufficio e la percentuale sale a New York dove va di moda postare su Instagram foto con l’amato cagnolino accanto alla scrivania. Non rimane che sperare che questa campagna arriverà presto anche in Italia.

Photo Credits Facebook

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