Tigre maltrattata per ruggire durante i selfie dei turisti [VIDEO]

Sono immagini davvero forti e di grandissimo impatto queste pubblicate da Edwin Wiek, fondatore dell’associazione Wildlife Friends Foundation Thailand, sul proprio profilo Facebook. Questo filmato ha realizzato oltre 3 milioni in visualizzazioni in pochissimi giorni e la carica emotiva del video è davvero molto forte. Ci troviamo all’interno dello zoo di Pattaya, in Thailandia, e il proprietario permette ai turisti di realizzare un selfie sensazionale insieme ad un tigre: l’animale è incatenato con una catena che gira intorno al collo e impossibilitato nel muoversi. I visitatori possono tranquillamente accarezzare il felino e addirittura cavalcarla, visto che l’animale non può reagire. L’unico modo in cui la tigre può reagire è attraverso il suo ruggito, ma l’animale è visibilmente provato e per nulla disposto a creare problemi. I turisti vogliono però un selfie realistico insieme ad una tigre feroce: ecco che arriva l’escamotage del guardiano pronto a provocare l’animale con un bastone.Le tigri vengono colpite con il bastone durante tutta la giornata, centinaia di volte, affinché possano ruggire per le foto con i turisti. E’ tempo di cambiare le leggi”, ha scritto Wiek su Facebook. Un filmato sconvolgente che dimostra ancora una volta la crudeltà presente in questi stabili dove sono rinchiusi animali che, per natura, dovrebbero essere liberi di muoversi nel loro habitat. Dallo zoo fanno sapere che il guardiano delle tigri in realtà è un grandissimo animalista e che ora ha cambiato lavoro, non potendo più permettere che gli animali vengano maltrattati. Una scusa bella e buona per giustificare un video che ormai ha fatto il giro del mondo: l’ennesima dimostrazione di come gli animali vengano drogati e maltrattati affinchè concedano ai turisti uno spettacolo davvero indimenticabile.

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