Pandoro, panettone e torrone sono vietatissimi. Come i fritti di pesce e la carne cucinata con la cipolla. Ma ci sono anche cosa che cani e gatti possono mangiare almeno nella sera di Natale
Durante il Cenone di Natale si aggirano attorno al tavolo come “squali affamati”, pronti ad approfittare della prima opportunità che si presenta. I nonni, solitamente, sono gli anelli deboli della catena e per tutta la sera sono circondati dai vostri animali domestici, dei veri e propri campioni del mondo di sguardo languido. Vi abbiamo già detto dei cibi che non sono adatti alla loro alimentazione. Ma ci sono anche pietanze che possono mangiare.
A Natale con i 4 zampe
Dando per scontato che panettone e pandoro, panpepato e torrone non fanno bene neanche agli umani, figuriamoci ai pelosi di casa, una cosa che potrebbero apprezzare i vostri cuccioloni è il pesce. Il salmone, per esempio, che la sera della Vigilia è uno dei piatti più tradizionali. Stiamo parlando di un pesce ricco di acidi grassi Omega 3, che hanno effetti positivi sulla salute della pelle e del pelo del vostro cane. Al gatto piace di sicuro, come le orate, le spigole o le code di rospo, tutto cibo che non è raro trovare in tavola la sera della Vigilia.
Brodo sì, fritto no
Evitate di dare loro l’avanzo del fritto, come i moscardini, i calamari o il baccalà, un vero e proprio “veleno” per la salute dei vostri cuccioloni. Per il pranzo di Natale, invece, il pesce lascia il posto alla carne e cani e gatti possono essere nutriti, se resta, con un bel brodo di carne, ma solo se lo avete preparato senza cipolla, come l’aglio tossica per i vostri animali domestici. Si può utilizzare, ma solo come premio, per condire i croccantini con cui abitualmente viene nutrito. Danno più sapore e variano la sua alimentazione. Un’eccezione è rappresentata anche dal cappone, che può essere offerto con una certa serenità, ma solo dopo averlo sminuzzato con attenzione. I nostri cuccioli apprezzeranno moltissimo.
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