Elisabetta Canalis ha annunciato sui social la sua nuova campagna per Peta contro le pelli di serpente: “Non si uccide per la vanità”
“Fiera di essere di nuovo testimonial di @peta per la sensibilizzazione contro l’utilizzo di pelli di rettile (exotic skins)”. Sono queste le parole di Elisabetta Canalis che sul suo profilo Instagram annuncia a fan e follower di aver aderito a un nuovo progetto dell’associazione internazionale che si batte per i diritti degli animali (People for the Ethical Treatment of Animals).
Elisabetta Canalis in prima linea
“Più avanti posterò un video nel quale si vedrà da che tipo di sofferenze provengano borse scarpe e cinture di pitone o di coccodrillo – prosegue l’ex Velina – È giusto che tutti noi sappiamo che la soluzione è portata di mano, tanta sofferenza può essere evitata semplicemente comprando accessori che siano all’avanguardia quindi sintetici! Voi stessi su Instagram potete fare tanto cercando di convincere chi ancora presta il proprio volto a pellicce o ad accessori di pelo o in pelle di animali esotici ad essere più umani e compassionevoli. Followers, bloggers, influencers, celebrity, stilisti, giornalisti, avete una potenza enorme nella comunicazione e siete la sola speranza per questi animali che ancora, nel 2018 vengono uccisi per pura vanità. Grazie di cuore”.
Le pelli di serpente sono inutili
La Canalis, immortalata in un’ipotetica giungla con tanto di cascate alle sue spalle, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei rettili e del loro impiego improprio. La conduttrice e modella sarda, infatti, nel suo messaggio ha voluto spronare i suoi ammiratori a non ignorare la moda, ma a utilizzare materiali più etici e moderni. Quindi ha rivolto la sua attenzione alla piattaforma social e ai portavoce più importanti del passaparola mediatico, i rappresentanti delle tendenze più attuali. In quanti ascolteranno le sue parole?
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