La foto di un leone scheletrico dietro le sbarre di uno zoo sta facendo il giro del mondo. L’animale si chiama Juboraj, ha 19 anni, e sta morendo
Juboraj ha 19 anni ed è solo lo spettro del leone che un tempo doveva essere. Scheletrico e palesemente ammalato, è costretto a rimanere nella sua gabbia dello zoo di Comilla, in Bangladesh, davanti ai visitatori che giorno dopo giorno lo guardano morire. Per lui, nessuna pietà. In questi giorni, la sua immagine sofferente sta facendo il giro del mondo e sono tante le associazioni animaliste internazionali che stanno cercando di intervenire chiedendo la chiusura della struttura.
Juboraj attira i visitatori
Sfruttato fino all’ultimo, senza alcun rispetto per la sofferenza che precede la morte, sembra che il leone in questo stato sia diventato ancora di più un’attrazione per i curiosi. Forse per qualcuno è divertente vedere il temibile “re della foresta” innocuo quanto un gattino. Infatti, guardando bene, nello scatto alle spalle del felino c’è un micino nero, per nulla intimorito dalla presenza di Juboraj a pochi metri da lui.
Il leone non è l’unico animale malato
Dopo quella immagine, in Rete sono apparsi diversi video che mostrano le difficoltà degli animali dello zoo di Comilla: molti non riescono ad alzarsi, a camminare e a muoversi normalmente. Quasi tutti appaiono denutriti, malati. E nonostante le tante richieste di chiudere lo zoo, le autorità hanno sostenuto che il leone soffre di complicazioni legate alla sua età avanzata e che non è mai stato maltrattato. Seppure fosse così, perché non riservargli una gabbia riservata e fuori dalla portata dei visitatori?
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