Suora segregava gatti nel convento: li picchiava e torturava con i detersivi

Una suora teneva rinchiusi alcuni gatti nel magazzino del suo convento. Era solita torturarli e gettargli addosso secchiate d’acqua con detersivi

Di persone che sfogano le proprie frustrazioni sugli animali, purtroppo, è pieno il mondo. Lo vediamo e scriviamo quasi tutti i giorni. Ma quando a fare una cosa del genere è una religiosa, che dovrebbe avere a cuore il benessere dell’altro forse ancora più di un comune cittadino, è ancora più inquietante. A volte, però, succede anche questo. Una suora di un convento di La Spezia, come scrive Il Secolo XIX, è stata trovata a maltrattare alcuni gattini che vivevano nell’istituto. La monaca, infatti, era solita segregare in un magazzino i mici per poi picchiarli e immergerli in secchi d’acqua. Senza contare che a volte, nell’acqua, c’erano anche detersivi, come dimostrano i segni sul pelo dei felini. Ora tutti i gatti sono stati salvati da alcuni volontari.

La suora si sfogava su di loro

Tra gli animali portati al sicuro, ci sono anche 2 cuccioli che, secondo quanto raccontato dagli animalisti che li ospitano, sono ancora sotto shock. Una storia assurda, di cui non si capiscono i motivi: forse i gatti cercavano di uscire dal magazzino e, per questo, venivano puniti dalla sorella che, invece, avrebbe dovuto accudirli. Da quanto riportato dal quotidiano, inoltre, non esistono denunce nei confronti della religiosa. E sebbene i piccoli hanno sofferto molto, probabilmente la loro aguzzina non avrà conseguenze legali per quei suoi atti criminali.

Non un caso isolato

A quanto pare, la vicenda di La Spezia, non è un caso isolato. Già qualche tempo fa i volontari si erano mobilitati per aiutare un gatto che era stato “sfrattato” da un monastero, in cui era considerato elemento di disturbo. Proprio come è accaduto di recente anche al gattone Romeo, che da 10 anni “abitava” all’ospedale di Sanremo. L’Italia non è (ancora) un paese per gatti.

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