Come lavare un gatto in modo naturale (e senza spargimenti di sangue!)

Lavare un gatto non è facile. Primo perché sono rari i casi in cui il micino collabora, secondo perché non sempre i prodotti usati sono giusti

Ammettialo: il rapporto tra gatti e acqua è piuttosto conflittuale (almeno nella maggior parte dei casi). Ogni micio, infatti, è perfettamente capace di provvedere autonomamente alla propria igiene personale in modo attento e scrupoloso. Eppure, in alcune occasioni, specie se è abituato a uscire di casa, fare il bagnetto al felino è necessario. Ma come fare e, soprattutto, quali prodotti utilizzare?

Il gatto e l’acqua

Prima di iniziare, per evitare graffi e ritorsioni, è bene “preparare psicologicamente” il gattone all’immersione. Per farlo, iniziate a spazzolarlo in maniera accurata e delicata (meglio se a questo passo lo avete abituato fin da cucciolo): questo passaggio vi consente di rimuovere lo sporco più evidente, il pelo morto da tutto il corpo e al tempo stesso aiuta il piccolo amico a rilassarsi. Parlategli in maniera serena e carezzatelo a lungo.

La temperatura

Per lavare il micio optate per una bacinella, più piccola e dalle pareti meno scivolose di una vasca da bagno, la temperatura dell’acqua non deve superare i 38 gradi. Il bagno deve essere rapido e voi dovete rimanere sicuri, senza titubanze. Al catino, potete aggiungere 1 cucchiaio di aceto di mele, oppure succo di limone od olio di Neem (per ogni mezzo litro di acqua tiepida). Riuscirete ad allontanare i parassiti e a lucidare il pelo in modo naturale. Per aggiungere un tocco profumato, unite qualche goccia di olio essenziale di lavanda o geranio all’acqua che utilizzerete per il risciacquo.

Asciugatelo bene

Ovviamente, dopo il bagno, il micio va avvolto in un panno e tamponato e frizionato per assorbire il bagnato. Per pulire gli occhi potete preparare una soluzione salina con 1/4 di cucchiaino di sale grosso e 125 ml di acqua bollente. Mescolate perfettamente, lasciate raffreddare e riponete la soluzione in un contenitore a chiusura ermetica che conserverete in frigorifero. Anche le orecchie hanno bisogno di una pulizia saltuaria. Il consiglio è quello di diluire qualche goccia di tintura madre di calendula in mezzo cucchiaino di olio d’oliva. Frizionate solo l’esterno dell’orecchio con un batuffolo di cotone leggermente inumidito con acqua tiepida e l’olio preparato in precedenza, strofinando appena verso l’esterno del padiglione. Insomma, avere un micio profumato e pulito è possibile ed anche economico.

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Redazione

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