Un singolare ed esilarante incidente diplomatico quello accaduto all’Eliseo in occasione di una riunione di governo interrotta da Nemo, il cane del Presidente Macron, che è apparso all’improvviso facendo la pipì su un caminetto.
Nemo, il cane “presidenziale” di Emmanuel Macron, è stato il protagonista di un singolare “incidente diplomatico”. Durante una riunione del presidente francese con i suoi collaboratori, il bellissimo meticcio di Labrador nero è comparso all’improvviso e ha fatto la pipì su un pregiato caminetto dell’Eliseo in marmo e oro. Una scena tanto imbarazzante quanto divertente e infatti tutti sono scoppiati a ridere. Tutti erano serissimi e concentrati sull’ordine del giorno quando hanno udito distintamente un rumore come uno scroscio d’acqua. In realtà era la pipì di Nemo.
Brune Poirson, Segretario di Stato al Ministero dell’Ecologia, si è voltata per capire cosa fosse e ha visto il cane intento ad espletare i suoi bisogni. Ha raccontato: Mi sono chiesta cos’è questo rumore? E sono scoppiata a ridere. Uno dei collaboratori di Macron, per rompere l’imbarazzo ha chiesto al Presidente: Succede spesso? Macron ha risposto: No nel mio cane è scattato un comportamento totalmente insolito, quindi scusatemi…
Il presidente e sua moglie Brigitte hanno adottato Nemo, che ha circa de anni, a fine agosto 2017, da un canile della “Société protectrice des animaux”, la più antica associazione francese di tutela degli animali. Da allora il cane è diventato la mascotte dell’Eliseo e segue il Presidente in ogni visita ufficiale. Il suo nome prima di essere adottato era Marin, ma, è stato poi cambiato in Nemo, una scelta legata alla passione del Presidente per il romanzo Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne, il cui protagonista (il capitano del sottomarino Nautilus) si chiama appunto Nemo.
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