Un cane lupo è stato trovato impalato alle porte di Roma, esattamente a Rocca Priora. Accanto al suo corpo uno stornello
Orrore e incredulità. È questo quello che devono aver pensato gli abitanti di Rocca Priora, piccolissimo comune a due passi da Roma, quando si sono svegliati lunedì mattina e hanno trovato sotto l’arco della città il corpo di un cane lupo impalato. L’animale, che secondo i carabinieri giunti sul posto è stato prima ucciso, forse avvelenato, e solo dopo è stato inchiodato per una delle zampe posteriori a uno dei pali di legno.
Il cane impalato aveva un messaggio
Uno dei fatti più inquietanti di tutta la vicenda, su cui è stata aperta un’inchiesta ufficiale, è che vicino alla carcassa del povero 4 zampe, probabilmente un randagio, è stato trovato anche un messaggio: era una specie di via di mezzo tra una poesia di Trilussa e uno stornello romano, a firma di un sedicente “Pasqualino Maraja”, nome preso dalla celeberrima canzone del 1958 di Domenico Modugno. Nel testo, l’autore se la prende sostanzialmente con lo Stato che protegge i malviventi ma non protegge i greggi di pecore dagli attacchi dei lupi.
Dettagli orribili
Ora, il corpo del povero animale è stato portato dal servizio veterinario della Asl Roma 6 che lo ha affidato all’Istituto zooprofilattico per gli esami autoptici anche per capire se si tratti effettivamente di un cane o se invece non sia un giovane esemplare di lupo. In zona, infatti, negli ultimi tempi, si sarebbero verificati diversi attacchi ai greggi di pecore. L’episodio è molto simile a ciò che è successo solo qualche giorno fa a Radicofani, dove due esemplari di lupo sono stati impiccati e lasciati appesi al cartello d’ingresso del paesino in provincia di Siena. Anche in quel caso, l’ipotesi più plausibile è che si tratti di una rappresaglia di qualche allevatore colpito. Ma davvero non ci sono altri modi per protestare e farsi ascoltare?
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