Sabato 14 ottobre 2017 a Piazza Gran Madre a Torino un grande presidio per protestare contro il progetto di riapertura dello zoo in Parco Michelotti.
Continua la battaglia contro la riapertura dello zoo in Parco Michelotti, promuovendo raccolte firme e manifestazioni, incontri e dibattiti e organizzando eventi con tutti gli strumenti legali della lotta non violenta utilizzabili, nelle strade, presso le sedi istituzionali e davanti al Parco Michelotti. Per il giorno 14 ottobre 2017, a Piazza Gran Madre, è previsto un presidio nazionale per opporsi al nuovo progetto varato dal Comune e protestare contro questa prigione per animali. Il Comitato promotore dell’evento, aperto a tutti i cittadini, è costituito dalle associazioni ENPA, LAC, LAV, LEAL, LEGAMBIENTE, LIDA, OIPA, PRO Natura, SOS Gaia, in collaborazione con Animal Renegades e con il contributo di Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e Vegan Ok.
Aderiscono: Alberi Urbani, International Animal Protection League Charitable Foundation, Libera Organizzazione Tutela Territorio ed Animali, Ass. Cult. Hoferlab, Vivi gli Animali onlus, Comitato Lungo Po Antonelli, Federazione Verdi Cuneo Alessandria Asti, SOS Segugi, L’arte nell’essere lupo, Bike for Animals, Ben Essere Scimmie, Movimento UNA Sezione di Asti, Creature del Mare, La casetta dei gatti Roma, ViviVegan, DI.A.N.A. – Difesa Animali e Ambiente, Tara Green World, Collettivo Antispecista e Antifascista Torinese, Neko FFFF Onlus, EticoEtica, Vitadacani Onlus, CaniGattiTVChannel, Protezione Micio Onlus, Dogwelcome, Salotto Campidoglio, IHP Italian Horse Protection Onlus, Ecopolis, Nkoni, Legambiente Metropolitano, Anima Bestiale, ALFA – Sezione di Ivrea, Rifiuti Zero Piemonte, Centro Studi Sereno Regis, Animalisti Italiani Onlus, Restiamo Animali, Coordinamento Fermare Green Hill e molti altri partecipanti.
In una nota stampa rilasciata dal comitato organizzativo si legge: Non molleremo mai. Sappiano gli operatori privati che intendono costruire un nuovo ghetto per gli animali che, se disgraziatamente dovessero aprirlo, saremo presenti tutti i giorni dell’anno a spiegare alle persone perché non devono portare i loro figli ad uno spettacolo diseducativo in questo luogo di prigionia e sofferenza di esseri innocenti. La lotta non violenta contro lo zoo di Torino continuerà fino a quando il problema non esisterà più. Nel 1987 chiudeva lo zoo di Torino: grazie anche alle proteste della cittadinanza terminava la sofferenza degli animali detenuti nella struttura. Oggi, a trent’anni di distanza, la Giunta Comunale di Torino, facendo proprie le decisioni di quella precedente, è intenzionata a portare avanti il progetto del nuovo zoo. Il sito prescelto è ancora il Parco Michelotti, un’area di grande pregio naturalistico sulle sponde del Po nel pieno centro della città, che da trent’anni attende di essere riaperta ai cittadini, e che rischia invece di essere privatizzata.
La nota continua: Il piano del Comune prevede la svendita del parco a “Zoom” – soggetto privato che già gestisce uno zoo in provincia di Torino – per un periodo di ben trent’anni (rinnovabili poi per ulteriori venti). Il progetto, tuttora piuttosto fumoso e generico – si legge nel comunicato – : prevede la realizzazione di una voliera, di una “fattoria didattica” con animali “domestici” provenienti da tutto il mondo, di una “biosfera” dedicata all’ambiente tropicale e di un “ecosistema del Rio delle Amazzoni” con animali esotici. Questo in un parco pubblico affiancato da un corso cittadino a grande scorrimento il cui traffico aumenterebbe notevolmente con gravi disagi per i residenti. Le strutture del nuovo zoo sottrarrebbero per sempre un bene pubblico ai cittadini. Di fronte a tale scempio, denunciamo la grave mancanza dell’amministrazione comunale che si è schierata a favore del progetto, sotto la minaccia di fantomatiche multe plurimilionarie, che appaiono del tutto inverosimili dal punto di vista legale.
E si conclude: Non è pensabile che oggi quel luogo simbolo della sofferenza animale torni ad ospitare uno zoo! Questo rappresenterebbe non soltanto un gravissimo sfregio per la città di Torino, ma un duro colpo per tutto il movimento animalista e ambientalista. In qualità di cittadini, ambientalisti, animalisti, libertari, difensori della tutela dei beni comuni da qualunque forma di speculazione e di aggressione privatistica, non accettiamo e mai accetteremo che le logiche del mercato schiaccino i diritti fondamentali degli individui, indipendentemente dalla specie a cui essi appartengono! NOI NON CI FERMEREMO!
INFO
“NO AGLI ZOO”
Sabato 14 ottobre 2017
Dalle 14:00 alle 17:00
Piazza Gran Madre, Torino
Comitato promotore: SOS Gaia Tel. +39 011 530846
Photo Credits: Facebook
Il movimento del nastro giallo: mettere sul collare del cane questo colore trasmette un messaggio…
Bonus animali domestici: una novità importante iniziata nel 2024 che consente di risparmiare qualcosina per…
Gli squali vanno via e cambiano "casa" le conseguenze del cambiamento climatico sulle barriere coralline…
Da cosa sono attratte le zanzare e perché pungono proprio noi? No, non è la…
Le Isole Fær Øer sono diventate un campo di battaglia per i cetacei: inutili le…
Animali contano e parlano: la storia di Hans il cavallo matematico e il nuovo studio…