Un bimbo di appena 3 anni è scomparso durante una gita in un parco. Alle ricerche ha partecipato il cane del vicino che ha fatto qualcosa di incredibile
Succede, non dovrebbe, ma succede. Può accadere di abbassare la propria soglia di attenzione, specialmente in un momento di relax, mentre si sta trascorrendo una giornata all’aperto in compagnia di amici e parenti. Ed è quello che è accaduto ai genitori di Ezra, un bimbo di appena 3 anni, scomparso improvvisamente mentre si trovava a fare una gita al Sam Houston National Forest, in Texas, con la sua famiglia. Gli adulti erano convinti che stesse giocando con gli altri bambini, ma Ezra invece si era allontanato perdendosi all’interno del bosco. Subito sono scattate le ricerche, sia da parte dei familiari che dalle autorità.
Il bimbo non si trovava
Non solo. Per ritrovare Ezra si sono organizzate anche squadre di volontari, alcuni con le moto da cross, altri con i cani. Ma del piccolo, purtroppo, nessuna traccia. Dopo 24 ore, si temeva il peggio per la creatura: avendo trascorso una notte al freddo e in balia dei predatori, le possibilità di ritrovarlo vivo erano davvero poche. Quando però alle ricerche si è unito un vicino della famiglia col suo 4 zampe (a quanto pare, secondo quanto scritto dal sito www.khou.com, addestrato a questo, ndr.), le cose hanno preso una piega diversa. L’uomo ha iniziato a camminare con il suo animale da solo, seguendo un altro percorso rispetto la polizia. Poi, quando è arrivato in una radura, il cane si è seduto e ha atteso. Il suo proprietario, non vedendo nulla, ha cercato di farlo alzare, ma non ci è riuscito: per il peloso il bimbo era vicinissimo a quel punto.
Lo ha trovato grazie al cane
Così l’uomo ha iniziato a guardarsi meglio attorno e, sotto a un cespuglio, ha trovato Ezra. Il piccolo era infreddolito, sporco e sotto shock, ma assolutamente vivo. Aveva paura e non riusciva a parlare, per questo non aveva risposto alle persone che lo chiamavano a gran voce. Se non ci fosse stato quel cane non si sa cosa sarebbe potuto accadere. Ma, per fortuna, il cane c’era.
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