Diarrea cane: cosa dargli da mangiare

I cani tendono a soffrire spesso di diarrea a causa di moltissimi fattori. Ecco alcuni consigli su come modificare la loro dieta per evitare questo disturbo.

La diarrea è un disturbo della defecazione caratterizzato da un aumento dell’emissione di feci superiore alla norma, con una diminuzione della loro consistenza. Può essere dovuta a parassiti intestinali, infezioni batteriche, intolleranze alimentari o ad un cambio repentino dell’alimentazione.

Modificare la dieta giornaliera

Con un regime alimentare più leggero, la diarrea incomincerà ad affievolirsi rapidamente. Quando il cane ha la diarrea, dovrà cibarsi di alimenti ad alta percentuale di digeribilità, in modo da assorbire completamente le proteine. La dieta del cane dovrà comprendere carboidrati quali: riso bianco ben cotto o riso soffiato. Potrà continuare a mangiare le crocchette se fanno parte della sua dieta quotidiana, perché si tratta di cibo secco che aiuterebbe ad assorbire più facilmente l’acqua delle feci. Se il cane invece è abituato a mangiare il cibo misto, è possibile cucinare del pollo bollito, privo di grasso, ossa e pelle. Molto importanti sono anche le fibre quali: frutta, carote e avena, che aiutano a rendere le feci più consistenti.

Integratori e molta acqua

Per curare la flora intestinale sarà necessario integrare alla dieta la glutammina, un amminoacido polare che si trova nel latte, formaggi, yogurt, legumi e nella carne di tacchino. È buona norma diminuire la quantità di cibo per circa una settimana, in modo da non appesantire troppo l’intestino. È importante inoltre che il cane beva più volte al giorno, in modo da ristabilire l’idratazione alterata dalla diarrea.

Gli alimenti da evitare

Qualsiasi cibo che andrà a mangiare il cane non dovrà essere condito con sale o olio. Sono sconsigliati gli ortaggi e le verdure quali: broccoli, carciofi, cavoli, ceci, cime di rapa, cipolle, fagioli e fave. Da evitare assolutamente: fritture, aromi, formaggi fermentati, insaccati, strutto, uova, latticini, dolciumi e qualsiasi alimento grasso di difficile assorbimento.

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