Sui social network sono apparsi due video che accusano Luciano Alpino di Casa Bau di violenze sui cani disabili. Noi ve li mostriamo
Lui si chiama Luciano Alpino e nell’ambiente dei volontari animalisti italiani è sicuramente piuttosto noto. Merito anche dei servizi tv che sia Edoardo Stoppa a Striscia la notizia su Canale 5, che I Fatti Vostri di Raidue gli hanno dedicato in questi anni. Come mai? Perché il signor Alpino quando ha fondato la sua Casa Bau, lo ha fatto per fornire una specie di asilo nido ai cani disabili, quelli che difficilmente trovano una famiglia che voglia occuparsi di loro. Al motto di “Uno per tutti, tutti per uno, tutti per loro… Uno per tutti un carrello per loro”, quest’uomo di Rovato, in provincia di Brescia, si prende cura degli animali in pessime condizioni, che necessitano un supporto per i loro handicap, come un carrellino ortopedico che può costare anche 500 euro.
Casa Bau, l’impegno di una vita
“Tutto è partito da un cane che ho trovato agonizzante in un campo – aveva dichiarato in una recente intervista – ho iniziato a curarlo e da allora ho capito quanti come lui avevano bisogno di essere aiutati e accolti“. Ma da allora di strada ne ha fatta, tanto che la sua pagina Facebook è arrivata ad avere quasi 80mila follower e che piano, piano i piccoli accolti e accuditi da Casa Bau sono andati in adozione. Insomma, tutto sembrava andare per il meglio quando nei giorni scorsi su Facebook sono iniziati a circolare due video, presi dalle telecamere di sorveglianza della stessa Casa Bau, in cui si vede proprio Luciano Alpino dirimere una lite scoppiata tra due ospiti della struttura.
I video della polemica
Come potete vedere voi stessi, i cani sono liberi nell’ambiente sorvegliati da Alpino e un’altra volontaria quando due iniziano ad azzuffarsi. L’uomo interviene immediatamente e li divide in maniera “troppo aggressiva” secondo alcuni. Poi, nel secondo video, si vede sempre Alpino trascinare il cane che aveva iniziato la baruffa per chiuderlo in un box. E anche in questo caso i modi sono tutt’altro che teneri. Così, in molti utenti social hanno iniziato a chiedersi se la favola del buon samaritano fosse solo un’invenzione tv. Lui si è difeso, ovviamente, sostenendo che non è possibile giudicare l’operato di una vita da due frammenti di video, peraltro estrapolati dal contesto. Il che, va detto, è assolutamente vero. Ma la questione, ad oggi, rimane aperta. Guardate e giudicate voi:
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