In un momento di difficoltà una donna ha portato il suo cane al canile sperando che potessero trovare per lui un nuovo proprietario. Ma quando il giorno dopo ci ha ripensato ed è tornata a prenderlo era troppo tardi
La storia di una Vanessa Thomas è una di quelle che fanno riflettere. Perché ci possono essere momenti nella vita di ognuno di noi in cui le difficoltà economiche e/o personali non permettono di prendere decisioni lucide. Ed è così che questa donna di Petersburg, una città della Virginia, dopo un periodo di grande crisi, ha deciso di portare il suo cane Patty in canile, pensando che gli operatori del rifugio avrebbero trovato per lei una nuova famiglia. Ma le cose, purtroppo, sono andate in modo molto diverso.
Ha portato Patty al canile, ma è tornata a prenderla
“Non potevo più mantenere né me né lei – ha detto poi al sito wric.com – L’ho portata al rifugio, è stato terribile! L’ho guardata negli occhi, era spaventata, lei non capiva perché lo stessi facendo. Ho pianto tutta la notte e la mattina dopo ho deciso di andarla a riprendere, ma era troppo tardi”. Già, perché quando Vanessa è tornata a prendere il suo Pit Bull le hanno detto che era stato soppresso. Insomma, dopo nemmeno 24 ore, il cane non c’era più. Vanessa si era fidata, le avevano detto che sarebbe stata bene e che le avrebbero trovato una famiglia. Ma poi le cose sono andare diversamente.
L’avevano uccisa subito
I dipendenti le hanno spiegato che il cane si era mostrato aggressivo con Deborh Broughton, la direttrice del rifugio, e così avevano deciso di sopprimerlo. Ma probabilmente Patty era solo molto spaventata, non capiva ciò che le stava succedendo, né dove si trovasse. “Non me lo perdonerò mai” ha commentato Vanessa distrutta ai media. Ed è per questo che ha deciso di rendere pubblica la sua vicenda. Perché, purtroppo, come sappiamo moltissimi canili negli Stati Uniti praticano l’eutanasia, ed è così che il suo momento di debolezza si è trasformato in una vera tragedia. E a pagarne le spese è stata prima di tutto Patty.
In attesa che il sistema americano finalmente cambi, l’unica cosa che possiamo fare noi è riflettere prima di prendere un compagno a 4 zampe e, soprattutto, imparare a chiedere aiuto alle persone giuste quando se ne ha bisogno.
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