I gatti selvatici sono piccoli felini che vivono nelle savane, nelle foreste e nelle steppe dell’Africa, Europa, India, Cina, della Mongolia e dell’Asia sud-occidentale e centrale. Le cinque sottospecie riconosciute sono: gatto selvatico europeo, gatto del deserto della Cina, gatto selvatico sudafricano, gatto selvatico africano e gatto selvatico asiatico.
Il gatto selvatico (Felis silvestris) è un felino appartenente alla famiglia Felidae. Si nutre generalmente di piccoli mammiferi o uccelli e nel tempo si è adattato ad una vasta gamma di habitat, come savane, foreste e steppe. Esemplari di gatto selvatico sono stati individuati in Africa, in Europa, nell’Asia sud-occidentale e centrale, in Cina, in Mongolia e in India.
Le dimensioni del corpo possono superare i 90 centimetri di lunghezza e i 45 centimetri di altezza. Ha una costituzione fisica molto compatta, con zampe corte e orecchie ben distanziate tra loro. La coda misura generalmente poco più della metà della lunghezza del corpo. Il pelo folto e di media lunghezza può essere di colore giallo chiaro, marrone con strisce o macchie scure, grigio chiaro o raramente completamente nero. Fino al 2007 erano circa 22 le varietà di gatto selvatico identificate, ma in seguito a delle analisi genetiche è stato dimostrato che sono soltanto cinque le sottospecie riconosciute, tra le quali:
Il gatto selvatico europeo (Felis silvestris silvestris) è una sottospecie di gatto selvatico che vive nelle foreste dell’Europa occidentale, centrale e orientale. Ha un corpo robusto e agile che può superare un metro di lunghezza e pesare circa 8 kg. Presenta una testa corta e rotondeggiante con zampe molto forti, in particolare quelle posteriori. Gli esemplari di gatto selvatico sono distribuiti in tutta l’Europa centrale. Si tratta del felino selvatico più diffuso in Italia ed è distribuito sulle Alpi Giulie, sull’Appennino centrale, sull’Appennino calabro, nel Gargano e in Sicilia.
Il gatto di Biet (Felis silvestris bieti), più comunemente conosciuto come “gatto del deserto della Cina”, è un felino dalla costituzione robusta dotato di una pelliccia spessa che può essere di colore marrone o grigio chiaro con macchie sfumate di colore più scuro. Soltanto le zampe anteriori, il muso e la coda presentano delle nette striature scure. Una sua peculiarità sono le orecchie, caratterizzate da un sottile pennacchio di peli scuri. Questi gatti sono endemici della Cina e vivono nella parte orientale dell’altopiano tibetano, in particolare nelle praterie e nelle boscaglie a circa 5000 metri d’altitudine.
Il gatto selvatico africano (Felis silvestris lybica) è diffuso nelle steppe, nelle savane e nelle aree arbustive dell’Africa e del Medio Oriente. Ha un corpo robusto e molto agile che misura circa 75 centimetri di lunghezza e può pesare fino ai 5 kg. Il mantello può essere di colore variabile, dal marrone sabbia al grigio-giallo, con strisce nere sulla coda. Questi felini si nutrono principalmente di topi, piccoli uccelli, rettili, anfibi e insetti. Alcuni esemplari di gatto selvatico africano furono addomesticati per la prima volta in Medio Oriente circa 10.000 anni fa.
Il gatto selvatico sudafricano (Felis silvestris cafra) è una sottospecie da poco riconosciuta che vive nelle savane e nelle steppe dell’Africa meridionale. Le caratteristiche fisiche sono molto simili a quelle del Felis silvestris lybica. Presenta una testa corta e rotondeggiante, zampe molto robuste e un mantello di media lunghezza che può essere di colore beige, grigio o marrone con lievi striature dalle tonalità più scure. Questi felini cacciano lucertole, topi, uccellini e talvolta anche le lepri.
Il gatto selvatico asiatico (Felis silvestris ornata) è la sottospecie più diffusa dei Felis silvestris e, contrariamente alle altre varietà, al momento non corre alcun rischio di estinzione. Questi felini vivono nelle aree semidesertiche lungo le sponde del Caspio e nelle regioni montuose dell’India occidentale, della Mongolia meridionale e della Cina occidentale. Il loro mantello fitto e di media lunghezza è di colore giallo-sabbia chiaro, ricoperto da piccole macchie scure che tendono a formare delle sottili linee sul tronco e sui fianchi. Una caratteristica simile a quella del gatto del deserto della Cina è un sottile ciuffo di peli scuri sulle orecchie. Si ciba principalmente di gerbilli del deserto, ma caccia anche lepri, ratti, tortore, pernici grigie, grandule, pavoni, bulbul, passeri, uova di uccelli, gechi, scorpioni e coleotteri.
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