L’Airone Bianco Maggiore e quello Piccolo si differenziano notevolmente per peso, dimensioni, colori, abitudini, alimentazione e rituali di accoppiamento
Aironi, uccelli belli ed eleganti. Ma quanto li conosciamo? Per un primo approccio, vogliamo soffermarci sulle differenze tra l’Airone Bianco Maggiore e l’Airone Piccolo.
L’Airone Bianco Maggiore, scientificamente Casmerodius albus, è molto maestoso ed elegante. Raggiunge delle notevoli dimensioni, anche i 102 centimetri in lunghezza, con un’apertura alare di 170 centimetri. Il suo peso può superare anche il chilo e mezzo. Al contrario l’Airone Piccolo, nome scientifico Eretta, è grande mediamente 6 centimetri. Con un peso di circa 600 grammi e un’apertura delle ali di quasi un metro. Il primo ha un piumaggio bianco, candido, con un anello oculare verde, becco giallo, zampe nerastre e giallastre. Durante la stagione degli amori il becco è caratterizzato da tonalità nere e le zampe sono giallo-rossastre. Sul dorso le piume assumono una forma a ventaglio e il collo si piega a “S”. Per quanto concerne la seconda specie, il piumaggio è totalmente bianco. Il becco è lungo e nero, colore quest’ultimo che caratterizza anche le zampe, che finiscono con piedi gialli. Possiede un corpo snello ed elegante. Nel periodo degli amori ha un “abito nuziale” con lunghe piume a ornamento sia sulla testa che sul collo, a formare come una cresta.
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L’Airone Bianco Maggiore dimora nei canneti, mentre raramente lo si può vedere sugli alberi o in zone marine. Preferisce quelle umide e tranquille, come le rive dei fiumi, dei laghi, gli acquitrini o anche le risaie dove si nutre e nidifica. Si tratta di un uccello svernante che ha fatto la sua prima comparsa nel 1990, nel Nord Italia, nel delta del Po dove si è stabilito. Vive in prevalenza nell’America del Nord e in quella Centrale. L’Airone Piccolo, invece, si trova maggiormente in Europa, nel bacino del Mediterraneo, in Africa, in Asia meridionale, in Australia e in Indonesia. È un uccello acquatico, lo possiamo ammirare in laghi, stagni, foce dei fiumi, torrenti. Ed è un migratore. Per quanto riguarda la riproduzione, il rituale del Maggiore prevede che si drizzino le penne sul dorso e si sollevino le ali. In media depone dalle 2 alle 5 uova, con sfumature bluastre, e la cova dura circa 25 maggio. A differenza del Piccolo, il cui rituale si basa su danze e battiti d’ali, la femmina depone dalle 3 alle 5 uova con guscio verde, la cova dura circa 21 giorni ed è affidata ad entrambi. Infine, l’alimentazione. Il primo si ciba di insetti, invertebrati, anfibi, rettili e piccoli mammiferi, l’altro di pesci, anfibi, rettile e piccoli invertebrati come molluschi, crostacei e insetti.
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