Pappagallo Cenerino: come allevarlo

Intelligente, affettuoso e longevo, il pappagallo Cenerino è tra gli esemplari più richiesti. Come tutti gli animali, però, bisogna avere delle accortezze per evitare errori nel suo allevamento. Vi spieghiamo quali

I pappagalli Cenerini sono tenuti come animali domestici da circa 4000 anni. Alcuni geroglifici egizi, infatti, mostrano dei pappagalli domestici che possono essere identificati proprio nei Cenerini. Una tradizione ripresa dagli antichi greci e, successivamente, anche dagli antichi romani che spesso li tenevano in gabbie ornamentali. Apprezzati per la loro capacità di parlare, anche il re Enrico VIII di Inghilterra ne possedeva uno. Una tradizione che continua ancora oggi, con diversi esemplari presenti nelle nostre case. È importante, però, seguire alcune regole per evitare che l’animale soffra.

Come allevare un pappagallo Cenerino

Prima di acquistare un Cenerino bisogna accertarsi che l’animale sia nato in cattività, anche se la maggior parte di questi esemplari in commercio lo sono. Questo è importante per verificare lo svezzamento e soprattutto per la loro attitudine al contatto umano. Se l’animale, infatti, fosse stato catturato in natura, potrebbe avere grandi problemi di adattamento. Uno degli aspetti più
importanti nell’allevamento del Cenerino è ovviamente la sua “dimora”. Per tenerlo in casa, l’esemplare ha bisogno di un trespolo o di una gabbia molto grande con posatoi di legno, dove possa muoversi liberamente. Essendo un animale molto delicato, la gabbia va sistemata in luoghi privi di correnti d’aria, meglio ancora se in ambienti luminosi. Motivo per cui eventuali uscite all’aperto sono consigliate d’estate o comunque nei periodi in cui c’è una temperatura gradevole.
Altro aspetto fondamentale per la salute e l’umore del Cenerino è la partecipazione alle attività della casa. È consigliato, dunque, che la gabbia abbia un’apertura, meglio se nella parte alta, che permetta all’esemplare di uscire e rientrare senza problemi, partecipando alla vita di famiglia. Inoltre, sono consigliabili alcuni giocattoli stimolati e una continua interazione tra l’esemplare il padrone.

L’alimentazione

Altro fatto determinante per la salute e l’allevamento del Cenerino è l’alimentazione. Prima di tutto è importante la routine alimentare, ovvero l’animale deve sapere a che ora si mangia. Come tutti gli altri pappagalli, segue un’alimentazione molto varia fatta di verdure cotte e crude, frutta, cereali, legumi, uova sode, mangime estruso e anche piccole quantità di yogurt. Attenzione ad alcuni alimenti, come avocado, caffeina, albicocche, pesche, prugne, cachi, latte, sale o bevande gassate, che possono contenere delle sostanze tossiche o addirittura velenose per il Cenerino.

Photo Credits Facebook

Redazione

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