Il Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron e la Première Dame Brigitte hanno adottato Nemo, un labrador nero incrociato con un griffone che era stato abbandonato ed è stato recuperato della “Société protectrice des animaux”.
Il suo nome è Nemo ed è il cane adottato dal Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron e la Première Dame Brigitte. Si tratta di un labrador nero incrociato con un griffone che era stato abbandonato un anno fa a Tulle, nel dipartimento francese di Corrèze. Ha circa due anni ed è stato preso da un canile della “Société protectrice des animaux“, la più antica associazione francese di tutela degli animali. La prima apparizione in pubblico del quattro zampe è stata lunedì 28 agosto 2017, in occasione del seminario di governo che ha riunito i ministri all’Eliseo. Nemo è stato prima visto aggirarsi fra i corridoi della sede presidenziale, poi è stato fotografato mentre passeggiava in giardino con Brigitte Macron. Nemo è stato accanto a Macron anche durante la visita ufficiale del Ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel, come un vero e proprio membro della famiglia.
La scelta del nome
In origine il nome del “premier chien” era Marin, ma, secondo quanto dichiarato dall’entourage presidenziale, la scelta di Emmanuel Macron è legata alla sua passione per il romanzo Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne, il cui protagonista (il capitano del sottomarino Nautilus) si chiama appunto Nemo.
I cani presidenziali all’Eliseo
Nemo ha preso il posto di Philae, la labrador donata a François Hollande nel 2014 dalla Federazione dei Veterani Francesi di Montreal, ma Philae e Nemo non sono stati i primi quattro zampe ad entrare all’Eliseo. Tale tradizione ha avuto inizio dal Generale De Gaulle ed è proseguita negli anni con tutti presidenti in carica, quali: Valéry Giscard d’Estaing, Jacques Chirac e Nicolas Sarkozy. Molti ricorderanno Baltique, la labrador di François Mitterrand nata nel 1987 che ha vissuto all’Eliseo per due settennati consecutivi. Negli anni Baltique divenne una vera e propria mascotte per la Francia e lo stesso Mitterand la nominò provocatoriamente Capo del Consiglio Economico e Sociale.
Photo Credits: Twitter