Sparano ai gatti domestici: 2 felini uccisi in mezzo alle case

Due gatti domestici sono stati uccisi a fucilate in mezzo alle case a Sant’Appiano, borgo alle porte di Poggibonsi

Gli hanno sparato mentre gironzolavano allegramente intorno alle loro case. Sono morti così 2 gatti domestici di Sant’Appiano, ridente borgo alle porte di Poggibonsi. A uno, come scrive La Nazione, gli hanno sparato addirittura con un fucile a pallettoni. Sugli episodi, avvenuti a poca distanza l’uno dall’altro, stanno indagando i carabinieri del luogo, dopo che i proprietari dei felini hanno sporto denuncia.

I gatti uccisi erano domestici

Secondo quanto riporta il quotidiano toscano, inoltre, uno dei mici uccisi era della figlia di Anna Antichi, presidente di Unici Amici, associazione di volontariato che si prende cura dei gatti randagi della zona. “Quello che è accaduto è gravissimo – ha detto la Antichi – non ci sono parole. C’è qualcuno, ovviamente un cretino, che usa il fucile per uccidere gatti domestici. Come confermato dai referti veterinari entrambi i gatti sono stati colpiti alla testa. E quindi trattasi non certo di incidente ma di cosa mirata contro l’animale”.

A trovare i corpicini sono stati i proprietari

Quando gli hanno sparato, entrambi i gatti erano a poche decine di metri dalle loro case. “L’ipotesi più plausibile – ha aggiunto la volontaria – è che qualcuno pratichi bracconaggio e che l’idiota vedendo il gatto abbia pensato di allenarsi Un gatto è stato colpito da una scheggia di pallettone da cinghiale e l’altro da un proiettile di una calibro 22 o di una carabina”. La donna ha deciso di coinvolgere la stampa nella vicenda, perché giustamente pensa che i suoi concittadini debbano essere informati. Anche perché se c’è qualcuno che si diverte a sparare in mezzo a un centro abitato, può diventare pericoloso anche per l’uomo, non solo per gli animali. Al momento, però, del “killer” di gatti non ci sono tracce. Chiunque abbia visto qualcosa può rivolgersi alle autorità competenti.

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