A Rovigo un bambino stava maltrattando un coniglio libero nel parco quando un passante ha cercato di fermarlo. I suoi genitori sono insorti per difenderlo
Di conigli soli nei parchi se ne trovano sempre più spesso e in ogni città d’Italia. Sono il frutto dell’abbandono indiscriminato, di chi tratta questi animali come oggetti, non sapendo bene come allevarli. Poi, come se niente fosse, li “libera” nei parchi cittadini, senza preoccuparsi del loro futuro. Ed è così che sempre più spesso ci si ritrova a vivere con vere e proprie colonie di conigli non regolamentate. Ma chi si occupa di questi pelosi? Quasi nessuno purtroppo, tanto che può accadere che finiscano nelle mani sbagliate. Quelle di un bambino ad esempio, che un po’ per inesperienza, un po’ per superficialità, può anche far loro del male.
Picchia coniglio al parco sotto l’occhio dei genitori
Ed è proprio ciò che è accaduto a Costa di Rovigo in questi giorni. Come scrive il quotidiano Rovigo Oggi, un gruppo di bambini è stato visto mentre maltrattava (non si sa se consapevolmente o no) un coniglietto nel parco cittadino. L’animale in questo caso aveva anche dei proprietari, che lo avevano portato nell’area verde a sgranchirsi un po’. Non si sa se sono stati quest’ultimi ad accorgersi di ciò che i ragazzini stavano facendo all’animale o se siano stati dei passanti a iniziare a rimproverarli severamente.
I genitori sono insorti
A questo punto, però, a intervenire in favore dei bambini (no, non è uno scherzo), sono stati i genitori che non avrebbero gradito quel richiamo da parte di sconosciuti. Secondo i testimoni, a quel punto il diverbio si sarebbe trasformato in un vero e proprio litigio. Poi, dalla piazza reale si sarebbe spostato sui social, che hanno visto gli stessi protagonisti scambiarsi le proprie “opinioni” anche online. Le autorità in questo caso non sono intervenute, ma forse, se fossero state coinvolte, i bambini avrebbero imparato una lezione importante. Perché essere cresciuti da persone così poco sensibili nei confronti degli animali (e viene da pensare dell’altro in generale) non li aiuterà certamente ad aprirsi al mondo e a diventare adulti responsabili. Purtroppo.
Dopo l’uscita dell’articolo, siamo stati contattati dalla persona che ha ripreso i bambini al parco. Il signore, che ha scelto di rimanere anonimo, ci ha tenuto a precisare che il diverbio con i genitori dei bambini è stato chiarito e che l’animale sta bene. Inoltre, si è detto dispiaciuto per i troppi commenti violenti rivolti ai bambini protagonisti della vicenda. La violenza, anche verbale, non è mai giusta. Speriamo solo che leggendo il resoconto della vicenda, le persone coinvolte e non si facciano un esame di coscienza e che lo prendano come spunto per migliorare il loro rapporto con gli animali.
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