I canguri sono gli animali più emblematici dell’Australia. Sulla base di alcuni reperti fossili si ipotizza che abbiano avuto origine circa 15 milioni di anni fa.
I canguri sono mammiferi marsupiali appartenenti alla famiglia dei macropodidi. In natura ne esistono circa 60 specie e tra le più comuni troviamo il canguro rosso e il canguro grigio. Queste due specie vivono circa 15 anni in libertà, mentre gli esemplari che vivono in cattività possono raggiungere anche i 30 anni.
Come testimoniato da alcuni reperti fossili, la comparsa dei canguri sulla terra risale a circa 15 mila anni fa. Il nome “canguro” deriva da un equivoco linguistico. La leggenda, infatti, narra che durante una delle spedizioni di James Cook durante la seconda metà del ‘700, venne avvistato uno strano animale, mai visto prima, che si muoveva salterellando. Gli esploratori, incuriositi, chiesero agli aborigeni del luogo: Come si chiama quella strana creatura? Gli aborigeni risposero: Non capisco, frase che agli inglesi suonava come Kan-ga-roo e da allora, Kangaroo divenne il suo nome ufficiale.
I canguri hanno una testa piccola e allungata rispetto al corpo e le orecchie ben sviluppate. Le loro zampe anteriori terminano con cinque dita che vengono usate sia per aggrapparsi sia per procurarsi il cibo. Nelle zampe posteriori invece, come per tutti i Diprotodonti, manca il primo dito, mentre il secondo e il terzo dito sono uniti per sindattilia, ossia un’anomalia congenita che consiste nella fusione di una o più dita. La coda è piuttosto lunga e muscolosa e viene utilizzata sia come sostegno sia per bilanciare meglio il corpo durante i salti. Le dimensioni dei canguri variano in base alle specie. Ad esempio il canguro lepre (Lagorchestes) può pesare circa 1 kg, mentre i canguri del genere Macropus possono pesare oltre i 90 kg ed essere alti quanto un uomo.
Gli esemplari femmina partoriscono un solo cucciolo dopo un mese di gestazione. Alla nascita il piccolo è ancora in uno stato semi-embrionale e pesa solo un grammo. Lo sviluppo dell’embrione si completa all’interno del marsupio, aperto nella parte superiore e particolarmente resistente, in cui il piccolo viene allattato e accudito per altri sei mesi. Il marsupio è necessario per la crescita del cucciolo finché non sarà in grado di vivere autonomamente nel mondo esterno.
Il canguro è un animale erbivoro e, al pari di molti bovini e ovini, tende a rigurgitare tutta la vegetazione che ha mangiato, la mastica più volte e la ingoia nuovamente per la digestione finale.
I canguri sono distribuiti in gran parte nell’entroterra australiano, in Tasmania, Nuova Guinea e nelle isole limitrofe. Gli esemplari che popolano l’Australia meridionale vivono prevalentemente in boschi, foreste aperte e zone costiere calde.
Un canguro può saltare in lungo dagli 0,75 ai 5 metri alla velocità di circa 6 chilometri l’ora. I salti del canguro grigio arrivano fino a 10 metri di lunghezza e i 3 di altezza, consentendogli di sfiorare i 50 km di velocità. Questa loro incredibile abilità nel saltare è dovuta ai tendini ai e muscoli dei polpacci che si contraggono e si allungano come se fossero delle molle.
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