Qui la zampa

Spende 45.000 euro per sparare a un leone: così viene ucciso Xanda, figlio di Cecil, simbolo dello Zimbabwe

Continua purtroppo il triste fenomeno della caccia ai leoni. Un cacciatore ha pagato ben 45.000 euro per sparare a Xanda, figlio di Cecil.

Neanche due anni fa fu ucciso Cecil, il leone simbolo dello Zimbabwe, freddato e decapitato da un dentista americano, il quale si era giustificato del suo gesto affermando di aver agito nel rispetto delle leggi e commentando: Se avessi saputo che quel leone aveva un nome ed era così importante per lo Zimbabwe ovviamente non l’avrei ucciso. Purtroppo il dentista, avendo una regolare licenza di caccia, non fu mai processato e non ha mai pagato le conseguenze del suo gesto. Stavolta è toccato a suo figlio Xanda, per la cui uccisione un uomo ha pagato ben 45.000 euro, una cifra ragguardevole, ma che non vale certo il prezzo di una vita innocente.

L’animale, di sei anni, è stato trucidato a circa due km dal Parco Nazionale Hwange, ai confini con la foresta di Ngamo. Andrew Loveridge, ricercatore della Oxford University che aveva studiato anche Cecil, ha raccontato che pochi mesi fa aveva applicato a Xanda un collare per monitorarne gli spostamenti: È molto triste. Avevo messo il collare lo scorso ottobre. Monitoravamo il figlio di Cecil quasi tutti i giorni e sapevamo che si stava spingendo spesso fuori dal parco negli ultimi sei mesi, non c’è molto da fare. Il problema è che, nonostante da anni si cerchi di fermare la caccia ai leoni, finché non saranno emanate leggi che ne vieteranno espressamente la cattura e l’uccisione, il fenomeno del bracconaggio sarà molto difficile da arrestare e questo, inevitabilmente, nel tempo porterà all’estinzione.

I cacciatori di trofei non hanno imparato nulla. La morte di Cecil non è servita a nulla ‒ ha dichiarato Masha Kalinina, specialista della Humane Society International i leoni stanno scivolando verso l’estinzione ed è fondamentale che paesi come lo Zimbabwe la smettano con l’industria della caccia da trofei. L’estinzione purtroppo avverrà inevitabilmente non solo per l’uccisione dei vari esemplari trucidati dai cacciatori, ma anche per le inevitabili ripercussioni sugli altri membri del branco felino, quali femmine e cuccioli, che non sono in grado di difendersi adeguatamente senza il loro capobranco.

Photo Credits: Twitter

Redazione

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