Le più diffuse in Italia sono le Trachemys scripta, più comunemente conosciute come tartarughe palustri americane
Se avete deciso di volervi prendere cura di una tartaruga d’acqua da mettere in casa, sappiate che la più venduta nel nostro Paese è la Trachemys scripta, un esemplare originario del Nord America, che in natura vive in zone acquitrinose particolarmente ricche di vegetazione. Di seguito riportiamo qualche piccolo accorgimento da avere se vogliamo allevare questo simpatico rettile, che in cattività può arrivare anche a 30 anni di età.
Tempo
Quando decidiamo di far entrare in casa nostra una tartaruga dobbiamo avere ben chiaro un concetto. Come tutti gli animali domestici ha bisogno di attenzioni e coccole. Non è un cane o un gatto, ma come tutti gli esseri viventi va seguito e accudito quotidianamente.
Vasca
Per il benessere della vostra tartaruga è fondamentale acquistare una vasca molto spaziosa. Crescerà in fretta e avrà bisogno di un ambiente confortevole, con una zona con l’acqua alta e una dove potersi riposare, magari su una piccola isoletta. L’estetica non serve a niente, la vasca deve semplicemente essere funzionale.
Alimentazione
Nutrire le tartarughe solamente con i gamberetti, un cibo che adorano, è un errore comune. Per una corretta alimentazione è consigliabile acquistare mangimi completi, tra l’altro molto facili da trovare in commercio. Solo così i nostri animaletti possono assimilare tutte le vitamine di cui hanno bisogno.
Pulizia dell’acqua
È molto importante mantenere sempre pulito l’ambiente in cui vivono. L’impegno sarà gravoso, anche perché le tartarughe sono abituate a portare il cibo sott’acqua, sporcando la vasca ogni volta che gli date da mangiare. Un buon consiglio, se ne avete la possibilità, è di spostarle in un ambiente diverso da dove vivono al momento del pasto. La pulizia dell’acqua è fondamentale: solo così eviterete il proliferare di batteri che potrebbero essere nocivi anche per l’uomo.
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