Capace di imitare la voce dell’uomo, il Merlo Indiano si trova soprattutto nel sud est dell’Asia, ama il verde e può vivere fino a 30 anni
Cosa sappiamo veramente sul merlo indiano? Poco diffuso nel nostro paese e in Europa, è conosciuto anche come mainate o gracula e appartiene alla famiglia degli Sturnidi. Vive soprattutto nelle zone ai piedi delle montagne e più ricche di alberi nell’area tropicale asiatica, come l’India, lo Sri Lanka, l’Indonesia, il Pakistan e la Malesia. Sotto questo nome troviamo numerose varietà, in tutto sono 32 e tutte caratterizzate da una spiccata intelligenza. In antichità era considerato un animale sacro e in India addirittura veniva raffigurato sulla mano del Dio Rama.
Il merlo indiano è un bravo imitatore
È molto apprezzato per la sua parlantina e la sua voce: dalla tenera età è in grado di ascoltare e ripetere le parole corte che sente con frequenza, come ad esempio “ciao, ti amo, via via e aiuto”. È famoso per questa sua ottima capacità imitativa vocale, che dipende soprattutto dall’età. I migliori imitatori sono comunque gli esemplari che vivono in cattività. I più dotati sono in grado di emulare il timbro della voce umana, riproducendo diversi motivetti e ogni sorta di suono udito. Il momento della giornata in cui dare lezioni di parola al nostro amico? Il primo pomeriggio, quando è più ricettivo.
Ed è anche un buongustaio
Pur essendo una specie onnivora, si nutre in prevalenza di frutti carnosi, e non disdegna semi e insetti. Possiede un piumaggio nero brillante, testa grossa, becco robusto e coda corta. La sua lunghezza varia dai 24 e ai 39 centimetri e può arrivare a pesare fino a 250 grammi. Costruisce il suo nido nelle cavità degli alberi. In cattività vive dai 15 ai 20 anni, se tenuto bene. In rarissimi casi arriva ai 30 anni.
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