A Pozzuoli, in provincia di Napoli, un uomo ha brutalmente percosso il suo cane sul balcone di casa, attirando l’attenzione dei vicini che si sono ribellati alla sua violenza.
Un episodio di agghiacciante crudeltà quello accaduto lo scorso 24 giugno a Pozzuoli, in provincia di Napoli, dove un uomo ha brutalmente massacrato di botte il suo cane, percuotendolo pubblicamente con una tale ferocia da attirare l’attenzione dell’intero vicinato che, fortunatamente non è stato a guardare, ma è letteralmente insorto contro l’aggressore attirando l’attenzione di una pattuglia di Polizia che transitava in zona. Gli agenti sono prontamente intervenuti e l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di maltrattamento animali, reato che prevede una pena da 3 a 18 mesi di reclusione. I vicini che si sono opposti all’aggressione erano numerosi, circa una quarantina di persone, che dagli appartamenti circostanti hanno assistito alla terribile scena di violenza che si stava consumando sul balcone del proprietario dello sventurato cane che guaiva disperatamente.
I testimoni oculari hanno riferito che l’uomo ha preso violentemente a calci il cane e poi lo ha percosso, con altrettanta brutalità, con il bastone di una scopa. I vicini gli hanno intimato di smettere e si sono finanche raccolti sotto al suo balcone per invitarlo a porre fine a tanta dissennata violenza, ma l’uomo ha continuato a picchiare il cane minacciando finanche di gettarlo giù. Gli stessi vicino hanno dichiarato che non era la prima volta che assistevano a scene di questo tipo, il che aggrava ancora di più la posizione del proprietario del cane, che all’arrivo della Polizia ha tentato la fuga ma senza riuscirci.
Il cane è stato sequestrato ed è stato accertato che recava evidenti segni di maltrattamento e che era denutrito. L’uomo non ha potuto negare il suo gesto, che ha giustificato come uno sfogo di rabbia perché la proprietaria del cane, sua ex, era andata via, anche se, dagli accertamenti è emerso che il cane era intestato a lui. Ha inoltre aggiunto di non potersi prendere cura del cane. Fortunatamente il cagnolino ora è in salvo, ma, se non fossero intervenuti i vicini e gli agenti di Polizia, probabilmente sarebbe morto per le gravi lesioni subite, anche perché si tratta di un cane di piccola taglia. Attualmente è stato affidato a una Onlus di Marano di Napoli che si occupa dei casi di maltrattamento e si spera che al più presto possa lasciarsi questo triste passato alle spalle e trovare una famiglia amorevole che possa prendersi cura di lui.
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