Capriolo investito, scuoiato e fatto a pezzi: il caso finisce in tribunale

Su una strada in provincia di Rimini un capriolo è stato investito da un’auto. L’uomo alla guida dell’autovettura, invece di soccorrere l’animale, lo ha sgozzato, scuoiato e fatto a pezzi ed è finito sotto processo.

Non è la prima volta che gli animali in libertà finiscono sotto un’auto, ma l’incidente accaduto nel riminese ha dei risvolti agghiaccianti. Un uomo di Pesaro, alla guida della sua autovettura, dopo aver investito un capriolo, invece di soccorrerlo, ha deciso di sgozzarlo. Secondo quanto riportato dall’uomo, il capriolo era gravemente ferito e solo dopo essersi accertato delle sue critiche condizioni fisiche ha deciso di ucciderlo. Ma non si è limitato a questo: ha poi caricato in macchina il corpo del capriolo da lui ucciso e lo ha portato via per farlo a pezzi e scuoiarlo. A denunciare l’accaduto alle Guardie Forestali locali è stata una donna che ha visto l’uomo scuoiare l’animale.

In seguito alla segnalazione sono intervenuti degli agenti in borghese che hanno rinvenuto i resti dell’animale nei sacchi della spazzatura intorno alla sua abitazione. Altri pezzi di capriolo erano conservati nel suo frigorifero. Le parti del corpo macellate sono state inviate all’Istituto Zooprofilattico per effettuare un’autopsia. Dall’esame è emerso che l’animale aveva traumi causati dal forte impatto con l’auto, ma molto probabilmente poteva salvarsi, se fosse stato soccorso in tempo.

Il Capitano del Gruppo Carabinieri Forestale di Pesaro Marco Santilli, commentando l’accaduto, ha dichiarato: La fauna è patrimonio indisponibile dello Stato e quando si investono animali selvatici bisogna avvisare il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici), non portarseli via. La tragica vicenda è finita in tribunale, dove il PM Monica Garulli ha chiesto un anno di reclusione per il reato di uccisione di animali, ma l’uomo per il momento se l’è cavata con una semplice condanna di quattro mesi per furto venatorio.

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