Il fotografo naturalista Brad Josephs, in una delle sue spedizioni in Alaska, si è imbattuto in un singolare esemplare di grizzly che ha mangiato la telecamera nascosta posizionata per studiare il comportamento degli orsi grigi nel loro habitat.
L’orso grizzly (Ursus arctos horribilis), detto anche grizzly o orso grigio, è una delle più note e diffuse sottospecie dell’orso bruno, le cui caratteristiche distintive sono la presenza di una gobba particolarmente pronunciata all’altezza delle spalle e il particolare aspetto brizzolato del manto. Quest’ultima caratteristica risulta più o meno evidente a seconda della stagione, dei singoli individui o dei ceppi locali. La maggior parte degli esemplari ha un manto marrone scuro del tutto simile a quello degli orsi europei, ma ve ne sono anche altri il cui manto è beige, grigio o bruno rossiccio.
Come altri orsi bruni, il grizzly presenta tratti somatici molto spiccati, che permettono di distinguere facilmente un esemplare dall’altro in base alla corporatura, alla lunghezza del muso, delle orecchie e alla forma della testa. La sua classificazione è sempre stata oggetto di dibattito tra gli scienzati, in quanto un tempo considerati una specie a sé stante denominata Ursus horribilis. Secondo più recenti ricerche etologiche potrebbero invece essere sottospecie di Ursus arctos, al pari dell’orso bruno europeo e del Kodiak dell’Alaska. Gli americani tendono genericamente ad utilizzare il nome grizzly per indicare tutti gli orsi bruni, distinguendoli dagli orsi neri Baribal.
Nonostante siano orsi che vanno osservati con le dovute cautele, perché possono diventare aggressivi e violenti, i grizzly hanno dunque da sempre incuriosito ricercatori e fotografi, tra cui il fotografo naturalista Brad Josephs, che è sempre stato affascinato dai grizzly e nella sua carriera ne ha osservato diversi esemplari, imboscandosi nel loro habitat per immortalare la loro vita quotidiana.
In una delle sue ultime escursioni in Alaska Josephs ha posizionato una telecamera nascosta tra le rocce in modo da riprendere i grizzly in totale sicurezza, ma, la sua osservazione è andata ben oltre le aspettative, in quanto è accaduto qualcosa di impensabile: un grizzly di circa tre anni si avvicinato alla telecamera e ha incominciato a mangiucchiarla. Fortunatamente il costosissimo accessorio non è stato né ingoiato né danneggiato e il fotografo è riuscito a riprendere il grizzly da una prospettiva del tutto insolita, realizzando immagini davvero rare…
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