Un cane a Milano è morto dopo essersi lanciato nel vuoto. Era stato chiuso in un minuscolo balcone e lasciato solo senza acqua per molte ore
In quel minuscolo balcone di un palazzo nel centro di Milano sabato faceva caldo. Troppo caldo per un cane che, con se, non aveva né acqua, né cibo, né un pezzetto di ombra per ripararsi. Così ha guaito, pianto, ululato, fino a quando è rimasto praticamente senza voce. Ma il pavimento sotto le sue zampette era sempre più rovente. E a un certo punto il piccolo non ce l’ha fatta più, tanto che raccogliendo le sue ultime forze ha cercato di scappare da quella prigione di fuoco e si è lanciato nel vuoto. La caduta, a quanto pare, gli è stata fatale e la bestiola è morta sul colpo a quanto testimoniano i condomini di via Abbadesse che hanno poi chiamato gli agenti della polizia locale.
Ora, come scrive anche il Corriere della sera se la causa del decesso è stata sicuramente il trauma, sarà importante capire lo stato di disidratazione dell’animale, tanto che è stata disposta l’autopsia. Anche perché il cane non abitava in quell’appartamento: era stato affidato dalla proprietaria a una “amica” per qualche giorno. La donna, ha invece dichiarato di aver lasciato l’animale sul terrazzo con l’uscio socchiuso, in modo da permettergli di rientrare. Ma ad impedirlo, pare ci fosse uno stendino appoggiato alla porta così da bloccarla.
Se davvero si è trattato di un tragico incidente o, invece, è stato un caso di vera e propria incuria sfociato nel maltrattamento, saranno gli inquirenti a stabilirlo. Quello che è certo è che bisogna fare attenzione quando si affida il proprio 4 zampe a qualcuno, anche se conosciuto e, soprattutto, occhi aperti: se vedete un animale chiuso fuori casa sotto al sole per molte ore, non esitate a chiamare le autorità competenti, prima che sia troppo tardi.